In Consiglio comunale l'assessore Lastri ricorda la figura e l'impegno di Bianca Bianchi

‘'Bianca contribuì a dare nuovi impulsi alle tematiche ed ai problemi che le donne vivevano, dopo la guerra e anche subito dopo gli anni del boom economico. Tante contraddizioni vennero da lei affrontate con la stessa forza che l'aveva vista protagonista della Resistenza, attiva nella Costituente e nell'impegno politico subito dopo la Liberazione''. Con queste parole l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri ha ricordato in Consiglio comunale la figura di Bianca Bianchi, che dal 1970 al 1975 fu vicesindaco di Firenze, e prima fu membro della Costituente e deputato nel primo Parlamento della Repubblica. ‘'I problemi dell'infanzia e della scuola la videro protagonista anche dai banchi di questa Sala – ha detto ancora l'assessore - dove si misurò per la prima volta con la pubblica amministrazione. Convinta che le discriminazioni dovessero essere combattute dalle donne in quanto soggetti di diritto, portò avanti con fierezza e determinazione il Suo impegno pubblico e politico, anche nelle aule universitarie, dove per molti anni fu docente di filosofia. Una filosofia mai lontana dalle persone, iniziando dalla sua gente del Mugello, dalla tradizione artigiana e contadina, dove era voluta tornare dieci anni fa''.‘'Ricordo il Suo sorriso di soddisfazione e di orgoglio, quando veniva a trovarmi durante il mio mandato come Presidente del Consiglio – ha aggiunto l'assessore Lastri - e mi porgeva soddisfatta il suo ultimo libro, i cui ricordi autobiografici sono stati fortemente connotati da una acuta analisi storica e politica del suo passato''. Tra l'altro il volume ‘Una stagione diversa – le donne in Palazzo Vecchio 1946/1970' nacque proprio dall'incontro tra Bianca Bianchi e Daniela Lastri. ‘'La difesa dei diritti delle donne fu un altro dei suoi impegni – ha concluso - ricordo quando parlò alle donne in occasione di una festa dell'8 marzo nel Salone dei Cinquecento: quando chiese loro di impegnarsi perché ancora le discriminazioni non erano state sconfitte. ‘'Con Bianca se ne è andata una donna di valore, una donna che rappresenterà nel tempo un esempio: un'amante di quei valori di Libertà e democrazia che ci ha lasciato in un vero e proprio testamento qual è il suo ultimo libro: La Storia è memoria'''.Al termine il Consiglio Comunale ha osservato un minuto di silenzio per ricordare la figura di Bianca Bianchi. (dm)