Tondi (CCD): «Il segretario metropolitano dei DS non ha votato la mozione contro la chiusura della Manifattura Tabacchi di Firenze»

«Sulla chiusura della Manifattura Tabacchi i DS non hanno mosso un dito». Il giudizio è del capogruppo del CCD Federico Tondi secondo il quale «durante l'ultima seduta del Consiglio comunale, discutendo la mozione, contro la chiusura dello storico stabilimento, poi approvata dall'assemblea di Palazzo Vecchio, due autorevoli esponenti dei DS hanno chiesto che venisse tolta dal testo la parte in cui si impegnava il Sindaco a fare il possibile per evitare la chiusura dello stabilimento».Tondi «accusa il Presidente della Commissione speciale sui problemi del lavoro, il diessino Walter Acciai, di essere stato il primo a porre in aula il problema poi ripreso dal consigliere Alessandro Lo Presti, segretario metropolitano dei DS, che durante la votazione è stato l'unico ad astenersi».«Sono sconcertato - ha commentato il capogruppo del CCD - dal prendere atto che la sinistra a Firenze ha completamente rinnegato le proprie sane radici: il Sindaco che non ha proferito una sola parola su questo grave atto che mette in pericolo più di 250 posti di lavoro, il segretario cittadino dei DS che afferma candidamente che non c'è niente da fare dimenticandosi di dire che niente è stato fatto, ed il presidente di una commissione nata con lo scopo di affrontare i problemi sul lavoro che chiede di non impegnare il Sindaco a muovere un dito a favore dei lavoratori e dello stabilimento». «Che fine ha fatto la sinistra? - ha concluso Tondi - i lavoratori non possono non prendere atto di questi gravi fatti cercando interlocutori nuovi ed autenticamente sociali per rappresentare i bisogni e le realtà di un mondo sin qui usato esclusivamente come serbatoio di voti. Dopo la Sma e la Manifattura Tabacchi, quale sarà la prossima azienda a morire per l'indifferenza della sinistra?». (fn)