Rapporto sullo sviluppo umano, il sindaco Domenici: "I diritti umani, un valore per Firenze"
"Sono particolarmente onorato che la nostra città sia stata scelta dalle Nazioni Unite come sede italiana di un avvenimento così importante. Credo che questo dipenda dal ruolo, dalla tradizione e dall'immagine di Firenze, che noi come amministrazione abbiamo voluto rilanciare". E' con queste parole che il sindaco di Firenze Leonardo Domenici ha aperto la presentazione dell'edizione 2000 del Rapporto sullo sviluppo umano dell'Undp (programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo), che si è tenuta stamani nel Salone di Cinquecento in Palazzo Vecchio."In questa sala ha detto ancora il sindaco che è il cuore della storia e della politica della nostra città, negli ultimi mesi abbiamo ospitato il vertice dei capi di stato sul Riformismo e abbiamo accolto il segretario generale dell'Onu Kofi Annan. Oggi la presentazione del Rapporto conferma la nostra volontà di dare a Firenze un ruolo importante nel campo dei diritti umani. Da qui è partito l'appello alle città del mondo per la campagna Sdebitarsi', per la cancellazione del debito dei paesi poveri. E mi fa piacere registrare il fatto ha continuato Domenici che proprio in questi giorni alla Camera si è votato il disegno di legge su questo tema, con la cancellazione di ottomila miliardi, che potrebbero diventare dodicimila; ora la parola passa al Senato. Ma noi possiamo ulteriormente farci sentire' perché l'approvazione sia rapida e possa avvenire prima del vertice del G7 a Okinawa, dove l'Italia potrebbe presentarsi con questo importante risultato".Riferendosi più direttamente ai temi del Rapporto, il sindaco va voluto sottolineare un aspetto importante: quello della connessione fra sviluppo e libertà, "condizione essenziale ha detto anche per le libertà personali e per la capacità delle istituzioni di rappresentare un punto di riferimento per chi crede nella democrazia". Ma sul fronte dei diritti umani, ha sottolineato il sindaco, non ci sono solo le istituzioni: "il principio del rispetto va esteso anche agli attori privati del mercato internazionale, che oggi hanno un potere maggiore degli stessi governi". Domenici infine ha ricordato le parole del Papa, che dopo l'Angelus ha fatto riferimento espressamente al Rapporto "sottolineando come nella lotta contro la povertà sia importante la connessione fra diritti umani e sviluppo". (ag)