Gassman: il Sindaco Domenici e l'assessore Di Giorgi ricordano il suo impegno nella Bottega Teatrale
'Con la morte di Gassmam non scompare solo un grande attore, un uomo di cinema e di spettacolo. Con lui se ne va un pezzo di Firenze che lo visto indiscusso protagonista per oltre un decennio, dal 1979 al 1991, con la Bottega Teatrale' da lui fondata e diretta. Un uomo che forse non ha avuto dalla nostra città i giusti riconoscimenti che gli spettavano''.E' quanto ha detto il Sindaco Leonardo Domenici ricordando la figura di Vittorio Gassman. 'Nella sua Bottega' ha ricordato il Sindaco si sono formati centinaia di giovani, moltissimi dei quali ancora oggi solcano le scene dei teatri italiani, e non solo. Insomma un uomo che dal teatro e dal cinema ha avuto molto, ma che ha saputo trasmettere tutta la sua carica a quanti avevano voglia di iniziare una professione difficile ma affascinante''.La Bottega teatrale di Gassman' venne aperta a Firenze, in via Santa Maria, nel 1979 con il contributo del Comune di Firenze che la sosteneva finanziariamente. Il solo fatto che a presiederla, e a lavorarci quasi quotidianamente, ci fosse proprio Gassman, richiamava a Firenze moltissimi dei nomi più noti del teatro e del cinema italiano e mondiale: da Giorgio Albertazzi (per molti anni vicedirettore) a Orazio Costa Giovangigli, da Antonella Daviso a Ettore Scola, da Yoves Le Bretton a Sirio Ferrone, solo per ricordarne alcuni.'Un periodo particolare per la cultura teatrale fiorentina ha detto l'assessore Rosa Maria Di Giorgi per il quale non possiamo che ringraziare ancora Vittorio Gassman e quanti con lui lavorarono. Molti giovani attori fiorentini si sono formati proprio alla Bottega', un'esperienza che a distanza di anni possiamo dire fu sbagliato chiudere''.I corsi, a numero chiuso, erano biennali, e comprendevano allestimenti nei teatri fiorentini e che spesso sono stati portati anche in tournee su altri palcoscenici italiani.L'esperienza si chiuse, praticamente, nel 1991, con il trasferimento a Prato.A Vittorio Gassman l'8 giugno 1985 l'allora sindaco Lando Conti consegnò il Fiorino d'Oro'. (dm)PALAZZO VECCHIO, 29 giugno 2000