Domenici all'assemblea della Camera di commercio: "Troviamo un terreno comune di lavoro"

"La sfida più importante per la città e l'intera area metropolitana fiorentina è quella di trovare un terreno comune di lavoro, un'intesa unitaria profonda. Dobbiamo riuscire a cogliere le occasioni che ci si presentano e stare al passo con i mutamenti della nostra epoca, altrimenti il rischio è quello di essere poco competitivi". Lo ha detto il sindaco Leonardo Domenici aprendo stamani nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio "L'attività camerale nel 1999: prospettive ed obiettivi per il prossimo triennio", assemblea annuale della Camera di Commercio di Firenze."In questi ultimi tempi – ha detto il sindaco – si sta succedendo una serie di appuntamenti che ci consentono una verifica sulla situazione e l'andamento della realtà locale, e ci permettono un confronto sugli obiettivi e lo sviluppo. In questo senso il rapporto con la Camera di commercio è particolarmente importante. Credo che insieme dovremo riuscire a costruire una serie di iniziative che ci portino alla creazione di un forum permanente sulle realtà più importanti per la città e l'area fiorentina".Domenici ha poi sottolineato che "un'altra grande sfida, non solo per le istituzioni pubbliche ma anche per le imprese, è la scommessa sull'integrazione e sul rapporto con le realtà fuori dai confini comunali" e ha ricordato la seduta comune delle giunte di Firenze e di Prato che si terrà oggi in Palazzo Vecchio, "a testimonianza della volontà di arrivare a un cammino comune per sbloccare e mandare avanti progetti e iniziative". Secondo il sindaco questo nuovo rapporto "non significa snaturare le realtà di ciascuno, ma scommettere insieme sullo sviluppo".Il sindaco, ricordato come l'area fiorentina sia al quarto posto in Italia per quanto riguarda l'export nei settori dell'industria leggera e della meccanica, ha ribadito la necessità di "lavorare insieme per rendere più efficienti trasporti e servizi". "E' vero, qualche ritardo c'è stato – ha concluso il primo cittadino – ma è anche grazie alla consapevolezza dei ritardi che possiamo metterci a camminare e anche a correre. E per questo, per andare avanti, la Camera di commercio è un punto di riferimento importante per tutti". (ag)