Scoperto dalla polizia municipale un laboratorio di pelletteria che produceva borse contraffatte
La lotta dell'amministrazione comunale all'abusivismo commerciale ieri ha messo a segno un colpo importante: la polizia municipale fiorentina ha scoperto un laboratorio di pelletteria dove venivano prodotte borse e altri accessori con marchi contraffatti, in particolare "Louis Vuitton". Nel laboratorio, in via Mariti al 39r, sono state trovate e sequestrate sei macchine per la lavorazione e centinaia di pezzi, in parte già pronti e in parte in fase di trattamento o da assemblare; una persona è stata denunciata per ricettazione.I vigili urbani della zona centrale, sei fra agenti e ispettori, sono arrivati al laboratorio intorno a mezzogiorno per effettuare una perquisizione, indirizzati da diverse segnalazioni e da indagini precedenti. All'interno hanno trovato una sola persona, B.A., pellettiere residente a Firenze, e moltissimo materiale. Di "Louis Vuitton" c'erano 17 borse già confezionate, 40 borse in lavorazione, 212 ritagli da confezionare, 32 marchi, 84 cinture da tracolla e una chiusura lampo. Gli agenti hanno trovato poi 45 ritagli in pelle per interno, 128 chiusure lampo dorate, due ritagli e due targhette con marchio Gherardini, un ritaglio con marchio Paloma Picasso. C'erano poi una macchina da cucire, una per masticiare, una "rimboccatrice", una ripiegatrice lineare, una rivettatrice e una colorina. Sia il materiale che le macchine sono state sequestrate; gli articoli in pelle sono stati portati via, mentre i macchinari sono rimasti in custodia a B.A., che è stato denunciato per ricettazione. Ora le indagini vanno avanti per scoprire ulteriori responsabilità e connessioni con la vendita abusiva di articoli contraffatti che viene svolta soprattutto nel centro storico."L'operazione di via Mariti dice il comandante della polizia municipale fiorentina Marco Andrea Seniga dimostra come il nostro impegno non vada semplicemente verso la repressione del commercio illegale, con il controllo del territorio che facciamo quotidianamente nel centro storico della città; un lavoro comunque importante, che ha portato al sequestro di migliaia di articoli e che a volte diventa anche pericoloso per gli agenti, come è successo proprio due giorni fa con il ferimento di una collega da parte di un cittadino extracomunitario che vendeva borse contraffatte. Quello che cerchiamo di fare è anche colpire all'origine l'abusivismo commerciale, individuando chi produce la merce con marchi falsi. Ci stiamo impegnando seriamente su quest'ultimo fronte e i risultati arrivano: di questo sono molto soddisfatto. Spero anche che, per incidere ancora di più nella lotta a questo fenomeno, si possa concretizzare la collaborazione con la Guardia di Finanza". (ag)