Tondi (CCD): «Serve chiarezza sulle procedure per l'aggiudicazione degli appalti a Firenze»
«Serve chiarezza sulle procedure per l'aggiudicazione degli appalti a Firenze». La richiesta arriva dal capogruppo del CCD Federico Tondi e riguarda, in modo particolare, i tre appalti segnalati in una interrogazione presentata questa mattina da sedici consiglieri regionali del centrodestra.In una interpellanza urgente al Sindaco Tondi chiede la verifica «dell'appalto per restauro del mercato di San Lorenzo, assegnato all'impresa C.C.C. di Bologna», «dell'appalto per la costruzione del nuovo palazzo di giustizia assegnato alla Inso (recentemente acquisita da imprese cooperative) - Bentini» e, infine, «dell'appalto per la rete fognaria di Novoli assegnato alla Coopcostruttori di Argenta».«Il Sindaco - ha spiegato il capogruppo del CCD - si deve immediatamente attivare e compiere tutte le verifiche necessarie. In ballo ci sono tanti miliardi che i fiorentini vorrebbero sapere utilizzati secondo criteri di efficienza e massima trasparenza».«Nel caso in cui fossero rilevate anomalie sulle modalità di aggiudicazione degli appalti - ha concluso Tondi - anche l'amministrazione comunale sarà chiamata a rispondere davanti alla cittadinanza». (fn)Questo il testo dell'interpellanza:OGGETTO: VERIFICA NORMATIVA VIGENTE PER APPALTI OGGETTO DELL'INTERPELLANZAGRUPPO PROPONENTE: C.C.D.PREMESSO CHE in data odierna sedici Consiglieri regionali hanno presentato un'interrogazione urgente con la quale chiedono al Presidente della Giunta di fare chiarezza sulle procedure di appalto per opere pubbliche in Toscana per verificare, in particolare, "se le modalità di aggiudicazione, oltre a prefigurare gravi incongruenze nelle procedure possano determinare la costituzione di vere e proprie "nicchie" di mercato protetto per certe tipologie di imprese, provocando un danno economico all'imprenditoria e privando il mercato di regole certe e di una sana concorrenza" e "se quanto sopra evidenziato che rischia di condurre ad una forte penalizzazione dell'imprenditoria edilizia della Regione a tutto vantaggio di imprese cooperative (spesso provenienti da altre Regioni) sia considerato come fisiologico, ovvero, viste le procedure talvolta seguite con criteri differenziati, non si intenda adottare misure di indirizzo e controllo atte a garantire l'applicazione di criteri omogenei, che evitino ogni possibile parzialità;CONSIDERATO CHE fra i casi segnalati nelle suddetta interrogazione vengono indicati anche i seguenti appalti: Comune di Firenze: appalto per restauro del mercato di San Lorenzo assegnato all'impresa C.C.C. di Bologna; Comune di Firenze: appalto per la costruzione del nuovo palazzo di giustizia assegnato alla Inso (recentemente acquisita da imprese cooperative) Bentini; Comune di Firenze: appalto per la rete fognaria di Novoli assegnato alla Coopcostruttori di Argenta;INTERPELLA URGENTEMENTE IL SINADACOPer sapere se non ritenga necessario avviare, alla luce di quanto segnalato in sede regionale, adeguate forme di verifica circa il rispetto della normativa vigente in relazione alle procedure per gli appalti sopracitati.