Nuovo servizio di babysitteraggio a domicilio: interviene il Vice Presidente della commissione istruzione Grazzini
«Il nuovo servizio di babysitteraggio a domicilio che il Comune ha previsto per ottobre, ben gestito, potrebbe segnare un'altra tappa del superamento del monopolio pubblico e centralizzato dei servizi educativi all'infanzia. Su questa strada i percorsi dovrebbero però essere più immediati e percorribili». E' quanto ha dichiarato il Vice Presidente della commissione pubblica istruzione Graziano Grazzini secondo il quale «il punto più deficitario del provvedimento è rappresentato dalla pesante mole di formazione e tirocinio, che resta rigorosamente ed anacronisticamente centralizzata, a cui verranno sottoposti gli aspiranti educatori».«In maniera più agile ed efficace - si è domandato Grazzini - perché non valorizzare cooperative sociali, parrocchie, asili nido e scuole materne non pubbliche di varia ispirazione, associazioni di genitori e tutte le "agenzie educative" che hanno strutture e professionalità già in grado di operare e formare personale?».«La strada maestra - ha proseguito il Vice Presidente della commissione pubblica istruzione - non può che essere intensificare le convenzioni esistenti e metterne in piedi altre con chiunque sia in grado di fornire qualità di servizi di pubblica utilità».«In futuro, prima di varare nuovi provvedimenti in materia - ha concluso Grazzini - una più stretta concertazione con questi soggetti terzi non potrà che giovare all'amministrazione, ai futuri educatori e soprattutto alle famiglie destinatarie del servizio». (fn)