Costituito il 'Comitato S.O.S. Eritrea' per la raccolta di fondi e medicinali

Comune di Firenze, Provincia e Regione Toscana, sono tra i promotori del ‘COMITATO SOS ERITREA' costituito con l'obiettivo primario di fornire aiuti concreti agli oltre 800.000 sfollati vittime della guerra tra Etiopia ed Eritrea.Al Comitato, sostenuto anche dall'Ambasciata Eritrea in Italia, hanno già aderito numerose organizzazioni sociali, sindacali e, chiaramente, gli esponenti della comunità Eritrea insieme all'associazione dei medici di questo Paese dell'Africa.‘'C'è l'urgenza – ha spiegato l'assessore Eugenio Giani, ricordando il gemellaggio tra Firenze e Asmara - di far affluire al più presto fondi e medicinali secondo una lista fornita direttamente dall'Ambasciata''.Per questo è stato aperto un conto corrente postale n° 12917555 (causale Comitato S.O.S. Eritrea) mentre a Pisa è stato messo a disposizione un capannone, non lontano dall'aeroporto, dove raccogliere i medicinali ed eventuali aiuti alimentari.‘'Come Comune abbiamo già attivato anche l'Afam, l'Azienda farmaceutica municipalizzata – ha aggiunto Giani – e nei prossimi giorni sapremo quali sono le disponibilità dei medicinali che entro una settimana dovranno partire per Asmara. I medicinali e l'altro materiale raccolti a Firenze verranno stoccati alla Mercafir che ha messo a disposizione degli spazi, mentre la Cooperativa CAF provvederà al trasporto a Pisa''.Il Comitato è coordinato da Mila Pieralli tel. 055/2654672 mentre la segreteria è stata affidata ad Angela Amlesu tel. 055/8952011. E' possibile ottenere ulteriori informazioni anche presso la segreteria dell'assessore ai Gemellaggi tel. 055/2768520 fax. 055/2768394.Alla conferenza stampa erano presenti anche Giovanni Pallanti e Giovanni Bellini, che, nel 1992, furono tra coloro che ad Asmara, firmarono il gemellaggio a nome dell'amministrazione fiorentina.L'assessore Giani infine, ha voluto ricordare i tre ordini del giorni approvati dalle Assemblee di Comune, Provincia e Regione, nei quali si chiede di fermare il conflitto, ‘'una guerra scatenata dall'Etiopia per motivi espansionistici. Una causa – ha concluso l'assessore – che non possiamo nascondere dietro a falsi toni ecumenisti'' (dm)