Palazzo Vecchio definirà una carta dei diritti dello sportivo

Il Comune di Firenze definirà una carta dei diritti dello sportivo. E' quanto prevede la risoluzione sullo «sport per tutti» approvata all'unanimità dal Consiglio comunale. Una documento, hanno spiegato i consiglieri Alberto Formigli e Antongiulio Barbaro, che vuol introdurre e diffondere «un nuovo modo di intendere la pratica sportiva, come strumento per attivare politiche sociali che favoriscano l'aggregazione, l'integrazione, la tutela della salute e il benessere dei cittadini, svincolato dalla concezione di sport-spettacolo, di prestazione».«L'approvazione della risoluzione è un risultato importante - hanno spiegato Formigli, che è anche presidente del Forum fiorentino sullo sport per tutti, e Barbaro - che potrebbe aprire un processo a catena, coinvolgendo numerosi altri comuni italiani. Infatti, attraverso il Forum, proporremo l'approvazione del medesimo ordine del giorno in tutti i Consigli comunali della provincia».«L'approvazione di questo documento - hanno sottolineato i due consiglieri - è arrivata a seguito di quella di una delibera comunale, lo scorso febbraio, attraverso la quale si canalizzavano le risorse disponibili verso lo sport per tutti, cercando di soddisfare le esigenze dei cittadini. Una scelta che porta verso impianti più piccoli, diffusi sul territorio, pluridisciplinari, come elemento qualificante delle aree verdi e al servizio di tutti. Il Consiglio comunale ha deciso di pensare sull'aggregazione, anziché sulla selezione. Per questo giudichiamo negativamente l'atteggiamento di alcune forze politiche, come Forza Italia, che non hanno votato l'ordine del giorno sul valore dello sport per tutti e preferiscono rimanere ancorate a interessi e logiche corporative, difensive del vecchio sistema sportivo, con al centro lo sport di alta prestazione».«Si tratta - hanno concluso Formigli e Barbaro - di porre l'attenzione allo sport prioritariamente per la sua rilevanza sociale, come risposta alle esigenze dei cittadini e, di conseguenza annoverarlo fra i servizi primari da erogare da parte delle amministrazioni pubbliche. Un po' quello che sta facendo il Forum, cioè far capire che lo sport per tutti è una risorsa della società da valorizzare, in un momento in cui le attività centrate sul soggetto si sono ampiamente diffuse negli ultimi anni». (fn)Questo il testo delle risoluzione:RISOLUZIONE N.272 approvata dal Consiglio Comunale il 22 maggio 2000consigliere/i proponenti: Alberto Formigli, G. Cioni, N. Rotondaro, V.Bugliani, G. Conti, V. Esposito, U. Caffaz, V.Acciai, M.Mattei, A. BarbaroSullo sport per tutti verso la Conferenza nazionale dello SportIL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZECONSIDERATA l'imminenza della Conferenza Nazionale dello Sport,VALUTATA l'importanza di un riassetto complessivo del sistema sportivo italiano che attraversa una profonda crisi originata essenzialmente dalla incapacità di adeguarsi alle notevoli trasformazioni dello sport moderno e della società rimanendo ancorato ad una strutturazione che ha origini nel dopoguerra ed è giunta a oggi praticamente immodificata;STABILITA la necessità di approfondire le tematiche dello sport per tutti come risposta alla esigenza di una attività sportiva a misura di praticante, non agonistica che si richiama ai valori sociali dello sport;RITENUTA la nuova riforma del CONI uno dei primi passi verso un necessario riassetto complessivo e l'occasione per avviare un confronto sulla nuova configurazione del sistema sportivo che da un lato riaffermi l'importanza dello sport competitivo e ne preveda una riforma complessiva in termini di trasparenza, democrazia e risorse superando gli attuali criteri di divisione degli introiti dei concorsi a pronostici, e dall'altro proceda a dare ruolo, competenze e autonomia specifica allo sport dei cittadini valorizzandone la funzione sociale;VALUTATA l'opportunità offerta dalla Conferenza nazionale sullo Sport per dare avvio alla nuova fase di riforma dello sport e possa raccogliere tutte le istanze provenienti dal mondo sportivo in genere nel tentativo di costruire un nuovo rapporto tra sport e società;AFFERMA1. La necessità improrogabile di individuare competenze distinte e indipendenti tra lo sport olimpico, di alta prestazione e professionistico e lo sport per tutti legato alle persone, ai valori di salute e socializzazione, che può essere interprete delle esigenze di attività motoria non regolamentata;2. La necessità di attribuire le competenze e le risorse relative allo sport per tutti alle Regioni ed agli Enti Locali in ossequio all'ordinamento statale, al fine di avvicinare le funzioni di gestione e governo dello sport al territorio ed ai cittadini;RICHIEDE3. Di definire una carta dei diritti dello sportivo per l'individuazione di diritti e di doveri al fine di rinnovare e rifondare il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini in materia di sport per tutti;IMPEGNA4. Il Sindaco a farsi promotore di questi principi presso le altre amministrazioni pubbliche locali e quelle nazionali;DISPONE5. l'invio del presente ordine del giorno al Presidente del Consiglio, al Ministro competente ed ai presidenti della Giunta Regionale e Provinciale.