A Palazzo Vecchio convegno dei DS su sugli effetti del traffico sull'ambiente e la salute
«La salute inquinata: gli effetti del traffico sull'ambiente e la salute» è il titolo del convegno, organizzato dal gruppo dei Democratici di Sinistra, che si terrà oggi nella Sala dei Duecento. Tre gli argomenti al centro dell'iniziativa: gli effetti dell'inquinamento sulla salute, la qualità dell'aria a Firenze e nelle grandi città, il trasporto pubblico, le tranvie e la mobilità privata.«L'obiettivo del convegno - hanno spiegato gli organizzatori - è quello di offrire un'occasione di informazione, riflessione e rilancio dell'azione politico- amministrativa sui temi "caldi" della mobilità e degli effetti negativi del traffico sulla salute e sull'ambiente». Interverranno, oltre al Sindaco Leonardo Domenici, i consiglieri Susanna Agostini, Sandro Domenichetti, Antongiulio Barbaro, Alessandro Lo Presti e Graziano Cioni.Tra i relatori Francesco Forastiere, dell' agenzia di sanità pubblica della Regione Lazio e considerato uno dei maggiori esperti italiani in questo settore, Elisabetta Chellini dell' unità operativa di epidemiologia di Firenze, Stefano Cattani dell'ARPA dell'Emilia-Romagna, Daniele e Daniele Poggi dell' ARPAT di Firenze e Willy Husler, uno dei più noti esperti dei problemi della mobilità urbana e consulente di numerose città estere e italiane.«La salute è un bene che deve essere protetto da tutti noi - ha sottolineato la Presidente della commissione consiliare sanità e servizi sociali Susanna Agostini - dobbiamo lavorare in sinergia: le istituzioni, con scelte politiche forti, con strutture adeguate alle moderne esigenze, informazione e formazione anche dei cittadini sulla capacità individuale di prevenire e non inquinare e quindi contribuire alla riduzione dei danni prodotti da usi e costumi che potranno essere trasformati per garantire una migliore qualità della vita». «Oggi - ha concluso l'Agostini - assistiamo ad un prolungamento del tempo di vita dobbiamo intervenire per rendere l'individuo sempre più a lungo sano, sempre meno solo e corredato da una qualità dei servizi in grado di mantenerlo sempre più autonomo nel gruppo sociale in cui vive». (fn)