La Comunità senegalese dice sì alla creazione di una cooperativa per il 'mercatino'. Presto un'indagine su presenze e disponibilità a percorsi di formazione

Via libera alla creazione di una cooperativa che sarà garante dell'operazione ‘mercato dei popoli e dell'artigianato etnico', e sì anche all'indagine che permetterà di avere un quadro più preciso di quanti sono i senegalesi a Firenze, dove e come vivono, quali attività svolgono e soprattutto se sono disponibili a svolgere altre attività che non siano l'ambulantato attraverso percorsi di formazione.Sono i risultati dell'incontro tra il vicesindaco Andrea Ceccarelli e Mbykh Khaly, addetto alle relazioni culturali dell'Associazione Senegalesi a Firenze.La cooperativa verrà costituita entro il 15 giugno, come ha assicurato anche Ornella Fantasia, responsabile della Florence Consulting Organization, che segue i rapporti con la comunità africana.Sarà proprio la cooperativa che, oltre ad essere garante della gestione degli spazi che l'Amministrazione metterà a disposizione e a pagare la Tosap, si occuperà anche di come distribuirli tra coloro che vi aderiranno.L'impegno dell'Associazione va oltre: Ceccarelli ha infatti chiesto che da loro venga un aiuto all'Amministrazione e alle forze dell'ordine per informare i loro connazionali, ed in particolare i ‘pendolari', che a fianco del mercatino multietnico proseguirà, ‘'ed anzi verrà intensificata'', l'attività di repressione dell'abusivismo, ‘'Firenze non può più tollerare situazioni di illegalità''.Mbykh Khaly ha assicurato che questo verrà fatto, così come sarà l'Associazione a distribuire e ritirare i questionari che verranno predisposti dall'Amministrazione entro breve tempo, per avere un quadro delle presenze ma anche delle aspettative per percorsi di formazione alternativi all'ambulantato . Il questionario sarà in forma anonima. (dm)