Bugliani (Verdi): «Alle mense scolastiche prodotti del commercio equo e solidale»

Le mense scolastiche potrebbero utilizzare i prodotti del commercio equo e solidale offrendo in tal modo ai bambini delle scuole un'alternativa alimentare ai prodotti industriali e nello stesso tempo un'occasione di solidarietà per i paesi del sud.La proposta è contenuta in una mozione presentata dal capogruppo dei Verdi Vincenzo Bugliani.Secondo Bugliani «il commercio equo e solidale rappresenta una realtà che si va man mano sviluppando attraverso la promozione, nei paesi più poveri del sud, di processi produttivi autonomi e autogestiti con particolare attenzione al cooperativismo, all'impresa sociale e al mutualismo, preservando e valorizzando il patrimonio ambientale e culturale dei paesi stessi».Dal canto suo «la commissione delle comunità europee - si legge nella mozione - ha attestato che il commercio equo e solidale costituisce un esempio di come le relazioni e le pratiche commerciali possano contribuire a colmare il divario tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo e a favorire l'integrazione di questi ultimi nell'economia mondiale» e che «le iniziative in materia di commercio equo e solidale offrono al consumatore la possibilità di contribuire, con le sue scelte, allo sviluppo economico e sociale sostenibile dei paesi in via di sviluppo». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: MOZIONESoggetto proponente: Vincenzo BuglianiOggetto: per impegnare l'A.C. ad utilizzare i prodotti del commercio equo e solidale per le mense scolastiche del Comune di FirenzeM O Z I O N EIL CONSIGLIO COMUNALECONSIDERATO che il commercio equo e solidale rappresenta una realtà che si va man mano sviluppando attraverso la promozione, nei Paesi più poveri del Sud, di processi produttivi autonomi e autogestiti con particolare attenzione al cooperativismo, all'impresa sociale e al mutualismo, preservando e valorizzando il patrimonio ambientale e culturale dei Paesi stessi;VISTO il successo che la filosofia e i prodotti del commercio equo e solidale incontrano fra i consumatori critici dei Paesi economicamente sviluppati e il reale apporto dato allo sviluppo sostenibile dei produttori del Sud favorendone l'inserimento nel commercio internazionale;VISTO il recente riconoscimento dato dalla Commissione delle Comunità Europee che attesta: "Il commercio equo e solidale costituisce un esempio di come le relazioni e le pratiche commerciali possano contribuire a colmare il divario tra paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo e a favorire l'integrazione di questi ultimi nell'economia mondiale. Le iniziative in materia di commercio equo e solidale offrono al consumatore la possibilità di contribuire, con le sue scelte, allo sviluppo economico e sociale sostenibile dei paesi in via di sviluppo";VISTO che la Commissione Affari Esteri e Comunitari, per l'esame del disegno di legge n. 6413 "Politiche e strumenti della cooperazione allo sviluppo", ha svolto un'audizione col movimento di commercio equo italiano per un adeguato inserimento del commercio equo e solidale nella nuova legge sulla cooperazione;VISTO l'appello lanciato da P. Antonio Polo, animatore della "FUNORSAL" di Salinas – organismo di solidarietà in Equador, nella Provincia di Bolivar per dare possibilità di lavoro ai produttori di cacao e un mercato alla loro pasta di cacao al fine di attivare alcuni cicli di lavorazione sul luogo di origine e quindi occupazione di personale equamente retribuito;VISTO il "Progetto qualità alimenti" per l'Equador dell'Associazione per il commercio equo e solidale EQUOLAND ( che ha sede a Scandicci) che propone un progressivo miglioramento negli approvvigionamenti, nei cicli di lavorazione, nella composizione attraverso:1- l'impianto di un laboratorio a ciclo completo per la produzione del cioccolato per il mercato locale in alternativa a quello di altri produttori che hanno il monopolio dei prodotti dolciari e operano con metodi di sfruttamento sul mercato del cacao;2- la donazione del macchinario necessario per la produzione del cioccolato da parte di Equoland;3- il raggiungimento di uno standard qualitativo "eccellente", con l'offerta di prodotti di ottima qualità, rispettosi dell'ambiente, possibilmente migliori di quelli del mercato tradizionale e a prezzi concorrenziali, con un valore reale superiore o almeno pari al contributo che si chiede per il loro acquisto;4- un laboratorio artigianale con cui si possono scartare i processi di lavorazione industriale e produrre alimenti "purissimi", privi di sostanze chimiche e i cui ingredienti provengono da piccole realtà produttive locali;SOTTOLINEATO che la linea "Dolce & Solidale" comprende: cioccolato, snacks con cinque cereali biologici, riso soffiato biologico, muesli biologico, crema da spalmare ricca di cacao, cacao in polvere ecc.:RICORDATO che il Comune di Firenze da anni sta somministrando nelle mense scolastiche prodotti naturali;IMPEGNA L'A.C.A proporre per le mense scolastiche del Comune di Firenze i prodotti biologici del Commercio Equo- Solidale offrendo in tal modo ai bambini delle scuole un'alternativa alimentare ai prodotti industriali e nello stesso tempo un'occasione di solidarietà per i Paesi del Sud.