Tossicodipendenze: discoteche fiorentine 'distratte'

‘'Mi preoccupa la scarsa sensibilità a recepire una seria proposta avanzata dall'Amministrazione comunale''. E' il commento dell'assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi, a proposito di un'iniziativa presa da lui e dagli uffici che si occupano di prevenzione dalle tossicodipendenze. L'obiettivo era quello previsto anche dal protocollo d'intesa firmato tra Governo e Sindacato imprenditori dei locali da ballo (Silb). E' qui, infatti, che sono indicati alcuni obiettivi comuni per contenere la presenza e il consumo di droghe all'interno dei locali, l'attivazione di interventi di riduzione dei rischi e lo svolgimento di attività di informazione, con il coinvolgimento degli Enti locali.Tra l'altro lo stesso protocollo prevede la creazione di un albo di qualità delle discoteche, e sono previsti incentivi per quanti volessero fare lavori di manutenzione straordinaria per andare incontro a nuove esigenze come la creazione di spazi per consentire ai clienti la decompressione e il raffreddamento.Per ben due volte, la prima alla fine di marzo la seconda lo scorso 18 aprile, erano stati convocati i titolari o i gestori di 4 discoteche fiorentine (Meccanò, Central Park, Happyland e Tenax): prima tappa di un percorso che coinvolgerà tutti i locali del territorio comunale, e dei comuni limitrofi dove comunque gravitano i giovani fiorentini.Al primo incontro, poi aggiornato, si era presentato il solo titolare dell'Happyland.Il secondo appuntamento è andato deserto nonostante le conferme telefoniche ricevute.‘'Ciò che ci ha meravigliato maggiormente – ha commentato l'assessore Billi – è il fatto che con queste stesse discoteche da tempo è stato avviato un lavoro comune di informazione sulle tossicodipendenze e sulle nuove droghe che sta già dando qualche risultato''.‘'Ci preoccupa, però, che non si sia colto il salto di qualità che avevamo proposto. Speriamo sia solo un ‘momento di distrazione', e lo verificheremo alla prossima convocazione. Noi, infatti, intendiamo andare avanti su questa strada. Una delle poche che abbiamo a disposizione, come Amministrazione locale, per combattere un fenomeno che non accenna a diminuire''. (dm)