Messaggio di cordoglio del sindaco di Firenze Leonardo Domenici per la scomparsa di Gino Bartali
La scomparsa di Gino Bartali mi addolora e mi rattrista profondamente.Per i fiorentini parlare di Bartali significa pensare ad una leggenda'. Non riesco a immaginare che una figura come "Ginettaccio" non sia più con noi. Senza voler fare del campanilismo a tutti i costi è però inutile negare che il suo nome evoca sensazioni, sentimenti, fatti ed eventi che vanno oltre lo sport. Basti pensare che la sua vittoria al Tour de France del 1948 secondo molti commentatori, contribuì a evitare una vera e propria sommossa popolare per l'attentato a Palmiro Togliatti.Poi le mitiche sfide con l'amico-rivale Fausto Coppi.Di Bartali si ricordano le sue grandi vittorie: 3 giri d'Italia, 2 Tour de France, 4 Milano-Sanremo, 4 campionati italiani e l'elenco sarebbe lunghissimo.Da qualche tempo abbiamo confermato l'impegno dell'Amministrazione Comunale per il museo in suo onore dove saranno raccolti gli oggetti più significativi della carriera del campione: biciclette, maglie, coppe, trofei, foto e ritagli di giornale. Un atto doveroso della città di Firenze per uno dei suoi più grandi campioni. Un'anteprima molto parziale, ma che rende ampiamente l'idea, l'ho potuta toccare con mano nel luglio scorso. Da poco ero stato eletto sindaco di Firenze e fui invitato, nella sede del Quartiere 3, alla festa per l'85° compleanno di Bartali. In quell'occasione mi resi ancora più conto del grande entusiasmo della gente attorno a quest'uomo. Del suo grande carisma, della sua grande vitalità e della sua immancabile lingua tagliente, che lo hanno reso famoso in Italia e fuori.Alla famiglia desidero esprimere il cordoglio della città di Firenze e mio personale.