L'assessore Albini: "Superiamo le diffidenze per fronteggiare l'emergenza abitativa"

"Auspico il superamento di ostacoli e diffidenze per fare in modo di poter fronteggiare tutti assieme l'emergenza abitativa a Firenze". L'appello è dell'assessore al patrimonio del Comune di Firenze Tea Albini, rivolto agli agenti immobiliari, durante il convegno che si è svolto oggi nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio dal titolo "Gli incentivi alla locazione promossi dal Comune di Firenze e del circondario – I nuovi contratti secondo la legge 431/98", promosso dalle associazioni degli agenti immobiliari. Dopo i saluti e le introduzioni è stata la volta della relazione dell'assessore Albini. "La nostra città – ha detto l'assessore – è dichiarata ‘ad alta tensione abitativa', che indipendente dal numero di abitanti si accentua per le spiccate caratteristiche di grande richiamo turistico, di polo universitario e come polo di attrazione di nuove categorie di cittadini come immigrati e profughi. Tutto ciò scatena il mercato nero degli affitti e l'innalzamento del costo delle locazioni. E il disagio che ne deriva interessa famiglie monoreddito che non sono in grado di pagare un affitto di mercato, anziani, famiglie o singoli con problematiche di disagio, famiglie che, anche con capacità reddituale significativa, sono appartenenti a etnie diverse e soffrono la diffidenza della proprietà ad affittare". L'assessore Albini ha ricordato il grave problema degli sfratti: al 31 dicembre 1999 ne risultavano pendenti 6.816, per i quali era stata presentata domanda di rinvio per circa 3.300. La graduatoria comunale per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica è composta da 3.350 unità e quella sociale di 100. A questi si aggiungono altri dati quali quelli degli sgomberi di immobili occupati effettuati nel 1999 con sistemazione alloggiativa per circa 140 persone.Nella sua ampia relazione l'assessore Albini ha messo in risalto l'importanza di due interventi del Comune di Firenze: il contributo in conto-affitto e gli immobili presi in locazione con la formula "Comune-garante". "Vorrei sottolineare l'importanza del contributo in conto-affitto – ha proseguito l'assessore Albini – perché sicuramente 1800 famiglie potrebbero trovare risposta con l'aiuto del Comune, in modo autonomo, nel mercato degli affitti privati. Il 3 aprile è scaduto il termine per l'accesso a questo contributo e le domande presentate, al momento, sono oltre 1.400, con l'erogazione di fondi per 7 miliardi. E' del tutto evidente che in virtù delle risorse messe in gioco, la vera risposta all'emergenza è l'aiuto economico per la ricerca in modo autonomo di alloggi in affitto. Bisogna crederci e lavorare tutti per questo".Un altro strumento per fronteggiare la grave situazione abitativa è rappresentato dall'attivazione delle procedure che consentono al Comune di prendere in locazione sul libero mercato immobili con la formula "Comune-garante", che poi cede in sub-locazione a nuclei familiari privi di abitazione. "Si tratta – ha detto ancora l'assessore Albini – di contratti biennali rinnovabili per una sola volta, per i quali viene pagato anticipatamente il canone annuale, rimborsata l'Ici e, a garanzia del rispetto della data di rilascio, sono previste penali a favore del locatore".(fd)Palazzo Vecchio, 5 aprile 2000