Simoncini (Presidente Anci Toscana): «Contratti locali per la sicurezza per contrastare i fenomeni criminali»

Contratti locali per la sicurezza quali strumenti di azioni concordate tra Comuni, Prefetture e forze dell'ordine nel contrasto ai fenomeni criminali e di educazione alla sicurezza. E' la proposta lanciata da Gianfranco Simoncini, Presidente dell'Anci Toscana, durante l'incontro, oggi pomeriggio nella Sala dei Ducento, fra il Ministro degli Interni Enzo Bianco ed i Sindaci toscani.Secondo Simoncini questi contratti devono prevedere «iniziative a sostegno dei soggetti vittime dei fenomeni criminali, politiche di informazione nei confronti dei cittadini per la prevenzione dei reati, scambi informativi tra amministrazioni comunali e prefetture, azioni di rassicurazione dei cittadini, concertazione ed informazioni delle politiche di tutela del territorio». I contratti, devono anche attivare «politiche di intervento nei confronti dell'immigrazione che evitino il rischio del rigetto, della rincorsa razzista, e siano in grado di governare il problema in positivo».«In questa direzione - ha spiegato Simoncini - affrontando il problema dei centri di permanenza temporanea, della loro organizzazione, delle modalità di funzionamento, dei tempi di permanenza e dei criteri per la loro eventuale collocazione».«C'è bisogno di affermare una visione della sicurezza che va ben al di là dell'ordine pubblico - ha sottolineato il Presidente dell'Anci Toscana – e che significa politiche sociali, politiche di recupero urbano nelle città, interventi mirati all'accoglienza ed al reinserimento, politiche di inclusione sociale che combattano le tendenze all'esclusione dei soggetti più deboli». (fn)