Tondi: «Una sala da 3 mila posti nell'area di via Valfonda»
«Non posso che esprimere soddisfazione per il raggiungimento dell'accordo che consentirà lo spostamento della dogana dal centro di Firenze». E' il commento del capogruppo del CCD a Palazzo Vecchio Federico Tondi che dieci giorni fa aveva presentato una mozione per il rilancio del turismo congressuale nella quale si chiedeva, fra l'altro, di spostare la dogana da via Valfonda.«Meglio tardi che mai - ha detto Tondi - l'importante è che ora, dopo 20 anni di paziente attesa, si utilizzi in modo logico l'area resa disponibile. Firenze è carente dal punto di vista delle strutture in grado di ospitare congressi. Una sala da 3.000 posti è la scelta ideale per l'area di via Valfonda, un eventuale grande albergo non credo sia la scelta giusta. In Consiglio comunale mi batterò affinché prevalga questo orientamento. L'obiettivo ora è un unico grande polo espositivo che racchiuda le strutture esistenti e capace di accoglierne di nuove».«La discussione in Consiglio della mozione del CCD - ha poi sottolineato Tondi - sarà l'occasione migliore per cogliere questa opportunità».Secondo il capogruppo del CCD «solo ipotizzare un suo spostamento nella zona di Novoli mi sembra un non senso. Nel giro di pochi anni questa zona dovrà ospitare il nuovo Palazzo di Giustizia, alcune facoltà universitarie, oltre ad un parco. Tutto questo renderà la zona di Novoli un attrattore di traffico che le sole tramvie difficilmente riusciranno a smaltire». (fn)Questo il testo della mozione:Premesso che il turismo congressuale rappresenta una grande opportunità di sviluppo e di occupazione per vasti settori della città;Rilevata la naturale predisposizione della città di Firenze nell'ospitare manifestazioni a carattere congressuale e/o espositivo in quanto città di dimensioni relativamente modeste, ricca di attrazioni di tipo culturale, artistico e ricreativo;Constatata la parziale inadeguatezza e/o incompletezza delle attuali strutture atte ad ospitare manifestazioni di tipo congressuale e/o espositivo in città, in particolare se si tiene conto che la capienza massima della sala per congressi più grande oggi disponibile a Firenze è di mille posti;Verificato il numero di posti letto attualmente disponibili in città e ritenuto lo stesso insufficiente a far fronte alla domanda derivante da attività di turismo congressuale e/o espositivo;Verificata altresì la presenza della dogana della Guardia di Finanza a pochi metri dalla Stazione FS di S.M.N. all'interno della zona che attualmente ospita il Palazzo degli Affari ed il Palazzo dei Congressi;Impegna il Sindaco e la giunta a procedere all'interramento di Viale Strozzi per addivenire all'unificazione dei tre attuali centri congressuali ed espositivi fiorentini (Palaffari, Palacongressi e Fortezza da Basso) in un'unica grande area; ad adoperarsi affinché Firenze sia dotata in tempi rapidissimi di una sala congressi opportunamente progettata in grado di ospitare fino ad un massimo di tremila posti a sedere; ad aumentare il numero dei posti letto attualmente disponibili in città in modo tale da soddisfare la domanda attuale e futura; ad adoperarsi affinché venga trovata una differente localizzazione per la dogana della Guardia di Finanza