Il Sindaco Domenici incontra il Presidente della Repubblica Ciampi

Un ruolo più forte dei comuni nelle nuove regioni, il federalismo fiscale, la cancellazione del debito per i paesi più poveri e il rilancio di Firenze sono stati i temi dell'incontro tra il sindaco Leonardo Domenici e il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.Il capo dello Stato, che sarà a Firenze il 19 aprile per la prima del Maggio Musicale Fiorentino, con la Traviata diretta da Zubin Mehta, ha promesso a Domenici che verrà a Firenze per una visita ufficiale entro fine anno.E' stata una udienza lunga quella che si è svolta al Quirinale tra Ciampi e il sindaco di Firenze, durata oltre 45 minuti.Il primo cittadino di Firenze ha illustrato al capo dello Stato la piattaforma federalista che l'Anci sottoporrà a tutti i candidati presidenti delle regioni."Con la nuova legislatura regionale – ha sottolineato Domenici – si aprirà una fase costituente per gran parte delle regioni del nostro Paese in cui verranno ridefiniti anche gli statuti. Noi chiediamo sia nella fase di elaborazione sia in quella di definizione degli statuti un forte coinvolgimento delle autonomie locali. Sono necessari degli strumenti di concertazione istituzionale come i consigli delle autonomie locali che possono essere una prima forma di bicameralismo imperfetto a livello regionale. Organismi in cui le autonomie locali possono esercitare un ruolo attivo sui programmi regionali, sulle leggi, sulla distribuzione delle risorse, sul bilancio delle regioni."Una particolare attenzione il presidente dell'Anci nel suo incontro con il capo dello Stato, l'ha dedicata al tema del ruolo dei piccoli comuni. "Mi sembra importante in questa fase di riforma dell'ordinamento istituzionale del nostro paese – ha precisato Domenici – valorizzare il ruolo dei piccoli comuni che oggi hanno nell'Anci un punto di riferimento aperto che vuole sempre di più dare visibilità a questa realtà sia all'interno dell'associazione sia nel confronto con il resto degli enti locali."Il tema della nuova fiscalità locale non poteva non essere presente nell'incontro con chi, come Ciampi, ha guidato il dicastero del Tesoro e del Bilancio fino a un anno fa.Il primo cittadino di Firenze ha rimarcato la necessità di una fiscalità locale più flessibile e utilizzabile, sottolineando l'importanza della compartecipazione dei comuni al gettito dell'Irpef e la definizione di forme particolari di prelievo come la tassa di scopo sui turisti.Un tema di forte concordanza tra capo dello Stato e il presidente dell'Anci è stato ovviamente quello della cancellazione del debito dei paesi poveri. Domenici e Ciampi hanno concordato sulla necessità di legare la cancellazione del debito e la concessione di nuovi crediti ai paesi del terzo mondo con l'impegno per la difesa dei diritti umani e per l'affermazione della democrazia in questi paesi. "Non vi può essere democrazia se non vi è lotta alla povertà – ha rimarcato Domenici – ma al contempo, nessuna lotta alla povertà può essere efficace se in tutti i paesi del terzo mondo non si affermano i principi democratici basilari e in primo luogo se non vengono garantiti i diritti umani".Il tema del ruolo di Firenze nel nostro paese e a livello internazionale è stato toccato nel corso della lunga udienza al Quirinale. Il presidente della Repubblica ha chiesto al primo cittadino del capoluogo toscano notizie sull'andamento del turismo e sul suo afflusso previsto per l'anno giubilare e sulla situazione della città. Il capo dello Stato ha assicurato, inoltre, la sua volontà di fare a Firenze una visita ufficiale per poter incontrare la città e i rappresentanti delle istituzioni e degli enti locali. Una visita che, con ogni probabilità, verrà effettuata in autunno.