«Valorizziamo gli archivi del Comune». L'appello lanciato dai Presidenti delle commissioni "Ambiente" Alessandro Lo Presti e "Cultura" Lavinia Balata
Il Comune di Firenze porterà avanti il piano di ristrutturazione e di ammodernamento del proprio sistema archivistico attraverso l'informatizzazione e l'individuazione di un nuovo deposito. E' quanto è emerso stamani, al Palagio di Parte Guelfa, al primo seminario nazionale sul testo unico sui beni culturali ed ambientali organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale e dalle commissioni "Ambiente" e "Cultura" in collaborazione con l'Associazione nazionale archivistica italiana.E proprio dal capoluogo toscano, ricco non solo di tesori d'arte ma anche di importanti collezioni archivistiche pubbliche e private, sono stati lanciati alcuni spunti di riflessione per adeguare, entro tre anni, il nuovo testo unico sui bei culturali ed ambientali. «Un testo unico - hanno fatto notare i Presidenti delle commissione consiliari "Ambiente" Alessandro Lo Presti e "Cultura" Lavinia Balata Orsatti - che adegua l'Italia alle normative europee e che porta una sostanziale innovazione, introducendo i "beni archivistici" all'interno della definizione dei beni culturali».All'iniziativa, alla quale hanno partecipato, fra gli altri, il Presidente nazionale ANAI Gabriella Orefice, i Soprintendenti Paola Benigni, Antonio Paolucci e Mario Augusto Lolli Ghetti, la dirigente dell'ufficio centrale dei beni archivistici Maria Grazia Pastura e tutti i soprintendenti archivistici d'Italia, è stato ribadito che «solo l'efficienza degli archivi garantirà ai cittadini il diritto di accesso agli atti amministrativi». (fn)