Toccafondi (Azione per Firenze): «1000 studenti chiedono una linea ATAF ma nessuno risponde»
1000 studenti della Facoltà di Ingegneria chiedono una linea ATAF ma nessuno risponde. L'accusa arriva dal capogruppo di Azione Firenze Gabriele Toccafondi.«La Facoltà di Ingegneria conta 5.000 studenti, dei quali circa 1000 residenti fuori Firenze, nell'interland - ha spiegato Toccafondi - dato che la Facoltà ha sede non in centro, come altre, ma nella zona del Poggetto sulla collina di S. Marta, in molti preferiscono usare il treno per raggiungerla, oppure la macchina. Dalla stazione di Rifredi però le cose si complicano perché non esistono linee ATAF che possano portare gli studenti al luogo di studio. Così ognuno si arrangia come può». «Centinaia sono i motorini parcheggiati presso la stazione che vengono usati solo per gli spostamenti verso la Facoltà - ha sottolineato il capogruppo di Azione per Firenze - inoltre sia la sede in via di S. Marta, sia le nuove aule in viale Morgagni non hanno parcheggi in grado di contenere tutti i motorini e le auto, una situazione che crea altri problemi alla circolazione della zona». «Nel mese di settembre, dopo una richiesta degli studenti della Facoltà di Ingegneria di Firenze, mi sono informato per una nuova linea ATAF che collegasse la stazione di Rifredi con i nuovi locali della facoltà in Viale Morgagni e che proseguisse per la sede della facoltà di Ingegneria in Via di S. Marta - ha ricordato Toccafondi - la linea doveva prevedere le corse concentrate solo la mattina presto, durante l'ora di pranzo e la sera nel tardo pomeriggio. Queste corse avrebbero consentito a molti studenti di raggiungere il luogo di studio, la mensa, le aule per le lezioni non usando il mezzo privato: macchina o motorino. Dopo diversi colloqui con le autorità competenti è stato spiegato, a me e agli studenti, che occorreva un documento che comprovasse una reale necessità di tale servizio».Secondo Toccafondi «in due settimane gli studenti della facoltà hanno raccolto quasi 1000 firme per la richiesta della linea ATAF, tutte con numero di matricola. Anche il Consiglio di Facoltà ha deliberato in merito appoggiando la richiesta degli studenti. Richiesta che riguarda tutti i lavoratori della facoltà, oltre agli studenti. Con la nuova documentazione siamo ritornati convinti che la domanda fosse abbondantemente documentata. L'Assessore Marzia Monciatti gentilmente ci faceva sapere che tutta la documentazione sarebbe passata all'ATAF alla quale compete la risposta».«Era il mese di ottobre e da allora niente di nuovo - ha concluso il capogruppo di Azione per Firenze - eppure tante sono state le telefonate, le richieste di spiegazione, gli incontri che ribadivano la necessità di tale servizio. In un momento come quello attuale dove ad una disincentivazione dell'uso del mezzo privato si dovrebbe corrispondere con un'incentivazione dell'uso del mezzo pubblico sembra che la richiesta, documentata e ragionevole, non sia ritenuta ragionevole dall'ATAF. Dopo cinque mesi dalla richiesta abbiamo deciso di non fermarci. Facciamo appello agli studenti, ai lavoratori, ai professori, agli abitanti della zona. Da lunedì 13 marzo inizieremo una pressante richiesta della linea ATAF usando tutti i mezzi di comunicazione (posta, fax, mail, telegrammi
) utili per raggiungere il Presidente dell'ATAF, perché crediamo che chi gestisce il servizio pubblico di trasporto non possa ignorare una richiesta degli utenti del servizio stesso.Non si può essere sempre pronti a multare, vietare, sanzionare, far pagare i cittadini senza dargli valide alternative all'uso del mezzo privato. Questo dovrà essere considerato un banco di prova per questa maggioranza che a parole ha sempre detto di avere in mente un piano del traffico fatto non solo di divieti».(fn)