Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare: se ne parla in consiglio aperto al quartiere 5
Un'istituzione antica nata all'inizio degli anni trenta e che allora non solo rappresentava una delle più importanti realtà industriali della toscana per criteri di progettazione innovativi, ma anche un'importante occasione di lavoro per tanti, più di 2000 dipendenti. Oggi il futuro dello stabilimento chimico farmaceutico è in discussione, benché sia ormai uno degli ultimi posti in cui ci si occupi dei cosiddetti "farmaci orfani" come il chinino, quelli che le altre ditte farmaceutiche non producono più, ma che ancora servono a curare malattie in realtà non del tutto scomparse , per esempio la malaria.Sulle problematiche e potenzialità di questo antico istituto si parlerà lunedì 13 marzo a partire dalle ore 18:00 proprio nella suggestiva sede dello stabilimento, in via Reginaldo Giuliani 201 dove si terrà una seduta aperta del consiglio di quartiere.A tale Consiglio interverranno oltre la presidente del quartiere 5 Stefania Collesei l'onorevole Valdo Spini, l'assessore alla sicurezza sociale Giacomo Billi e il generale Ruggiero, direttore dello stabilimento. (lb)Palazzo Vecchio, venerdì 10 marzo 2000