Riapre il centro cottura di via Bibbiena per la refezione scolastica
A partire dal prossimo anno scolastico i pasti (3300 al giorno) per la refezione scolastica delle scuole del Quartiere 4 saranno prodotti nuovamente dal centro cottura di via Bibbiena. Nella seduta di stamani la giunta ha approvato una delibera che prevede l'"aggiudicazione alla ditta Camst dell'appalto per l'affidamento del servizio refezione scolastica previo adeguamento del centro cottura comunale di via Bibbiena". La delibera prevede che la Camst abbia la gestione dell'appalto per i prossimi quattro anni a seguito della ristrutturazione e messa a norma del centro cottura.Il centro cottura di via Bibbiena, il più grande della città, è stato istituito nel 1984 per la produzione di pasti per le scuole del Quartiere 4. Dopo quindici anni, in cui si erano alternate diverse ditte appaltatrici, nel luglio scorso la struttura è stata chiusa e nel mese di settembre è stata indetta la gara di appalto. I tempi relativamente lunghi per l'assegnazione dell'appalto, sono essenzialmente dovuti alla validità e interesse dei progetti presentati da altre ditte in gara e pertanto la commissione ha voluto esaminare scrupolosamente le proposte prima dell'aggiudicazione. Entro una quindicina di giorni i locali verranno consegnati alla ditta Camst che potrà in questo modo dare il via ai lavori di ristrutturazione che avranno la durata di circa quattro mesi.La riapertura del centro cottura di via Bibbiena garantirà anche la certezza di un posto di lavoro per una trentina di operatori, che in questi anni erano stati impiegati in modo parziale e discontinuo."Questo intervento ha sottolineato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri ha diversi risvolti positivi. In primo luogo dal prossimo settembre viene ripristinato il più grande centro cottura della città, che consentirà di servire i pasti per le scuole del Quartiere 4 in modo da evitare che questi arrivino da centri anche fuori del nostro comune. Questo significa miglior qualità per i cibi che arriveranno nelle mense. Con questa riapertura prosegue l'opera dell'Amministrazione Comunale che tende a riattivare i centri cottura all'interno dei plessi scolastici. Inoltre c'è la garanzia di un posto di lavoro per un gruppo di persone che negli ultimi anni non ha avuto questa certezza o che l'ha avuta solo in modo parziale".(fd)Palazzo Vecchio, 3 marzo 2000