Tondi: «Per le multe 43 miliardi sì, ma di vergogna»

Raddrizzare il bilancio con le multe vuol dire incentivare i comportamenti scorretti da parte dei cittadini. E' quanto ha dichiarato il capogruppo del CCD Federico Tondi durante la discussione, in Consiglio comunale, del bilancio di previsione. Secondo Tondi «è un controsenso spendere denaro pubblico per educare i cittadini al rispetto delle norme del codice della strada e poi prevedere che queste ultime vengano infrante per un totale di 43 miliardi di lire».«Se il bilancio ha bisogno di tutti questi soldi – ha spiegato Tondi – è bene cercarli multando quelli che sporcano la città facendo i finti mendicati, imbrattando i muri e dormendo nelle piazze e nei giardini di Firenze. L'amministrazione deve certamente intervenire nelle vere situazioni di disagio sociale ma al tempo stesso deve usare la massima fermezza nei confronti dei tanti furbi che girano per la città commettendo reati e degradandone al tempo stesso l'immagine». «Per rispondere poi alle accuse di Cioni in merito all'elevato tasso di inquinamento rappresentato dai motorini - ha concluso il capogruppo del CCD - vorrei domandargli come spiegherà ai suoi elettori l'esigenza di sborsare centinaia di migliaia di lire per i kit antinquinamento mentre il suo partito a Roma appoggia e sostiene i grandi produttori di ciclomotori, veri responsabili dell'alto tasso di inquinamento prodotto dai motorini». (fn)