Bilancio di previsione: il parere del Consiglio delle Donne
Nei cinque tomi del Bilancio comunale la parola donna è stata citata solo tre volte. Ed invece va auspicato «un più disinvolto utilizzo del termine considerando questo non forma ma sostanza».E' quanto scrivono le rappresentanti del Consiglio delle Donne nel parere sul bilancio di previsione in discussione all'assemblea di Palazzo Vecchio.Nel parere, fra l'altro, si chiede all'amministrazione comunale una «maggiore attenzione agli investimenti di nuova formazione per i giovani, e per il reinserimento al lavoro in particolar modo per le donne». Il Consiglio delle Donne invita anche «all'attivazione in tempi immediati» dell' "indicatore della situazione economica". Questo strumento, si legge nel parere, deve essere «dotato di personale e risorse per monitorare costantemente sulle famiglie gli effetti economici delle contribuzioni richieste per i servizi a domanda individuale che sono ancora molto spesso delegati al femminile». (fn)