Nasce a Firenze il «Forum dello Sport per Tutti».

Nasce a Firenze il «Forum dello Sport per Tutti».Il documento programmatico sarà presentato dal comitato promotore (di cui fanno parte personaggi del mondo della politica, della scuola, dell'università, dell'associazionismo e dello sport), lunedì prossimo elle 21, nella Sala convegni dell'area San Salvi. La nuova realtà si propone come un tavolo di confronto fra istituzioni politiche e non, associazioni, società sportive ed enti di promozione, per elaborare e suggerire progetti e politiche per lo sport volte alla valorizzazione ed allo sviluppo dell'attività di base. Un settore strettamente collegato alle politiche sociali, scolastiche, urbanistiche ed ambientali.«Finalmente - sottolinea il consigliere dei DS e membro del comitato promotore Alberto Formigli - si affrontano i problemi dello sport per tutti. E' importante aprire un confronto sul futuro dello sport che non si limiti a quello agonistico, ma si faccia carico anche delle tematiche connesse all'attività di base, quella più vicina alle necessità es ai bisogni della gente. Una pratica diffusa, legata all'utilizzo degli spazi verdi, che privilegi gli aspetti della socializzazione e del benessere a quelli della prestazione e del risultato di alto livello». E l'attività svolta dal Forum può diventare anche un supporto prezioso per lo sviluppo delle politiche delle amministrazioni comunali, in un momento in cui la richiesta di una pratica sportiva, vista come elemento per migliorare la qualità della vita, è in forte ascesa.«Questo - spiega Formigli - può essere il luogo da cui far partire iniziative e proposte per la realizzazione di impianti di base, che siano più vicini alle esigenze diffuse dei cittadini, per studiare politiche di gestione del territorio che prevedano un tilizzo diverso degli spazi verdi. Il Forum può essere anche un importante strumento di riflessione per destinare risorse, stanziate nell'ambito dell'ammnistrazione comunale, a favore di una pratica sportiva diffusa, che sino ad ora è stata relegata in una posizione di secondo piano nonostante la sua forte valenza sul piano sociale e della salute».(fn)