Sussidiarietà organizzativa e funzionale per cambiare 'pelle' al Comune

SCHEDA TECNICAIl Comune di Firenze cambia ‘pelle' all'insegna della ‘sussidiarietà organizzativa e funzionale'. Parte, infatti, la riorganizzazione dei servizi e conseguentemente della struttura, rispettando le scadenze che la Giunta si era data subito dopo il suo insediamento.Entro il mese di marzo sarà definita, in ogni aspetto, la struttura organizzativa e risulteranno esattamente individuate le responsabilità dei dirigenti: ognuno di loro avrà compiti e risorse determinati.Una riorganizzazione che contempla un piano generale dei servizi, partendo da una riduzione dei dirigenti (da 109 a 99) e delle direzioni (da 31 a 22) e la costituzione, a questo fine, di un gruppo tecnico di lavoro che sarà coordinato dall'assessore al personale Giacomo Billi.Sarà questo gruppo a verificare la tipologia dei servizi e l'individuazione delle forme di gestione corrette sotto il profilo dell'efficacia e della massima economicità: diretta (del Comune), società miste (pubblico/privato) o affidate all'esterno.Ogni decisione sarà comunque passata al vaglio del Consiglio Comunale dei sindacati e delle associazioni economiche e di categorie interessate.L'obiettivo primario resta quello di organizzare e far funzionare la struttura in modo da essere costantemente orientata al miglior soddisfacimento della domanda di servizi dei cittadini e delle imprese.Il criterio di fondo che guida il processo di riorganizzazione è ispirato all'obiettivo di mettere in grado i centri di responsabilità, in cui si articola la struttura, di fornire i ‘prodotti' dell'azione pubblica del Comune nel modo più semplice, funzionale ed economico.La struttura del Comune, e i modi del suo funzionamento, sono stati ripensati secondo l'ottica della ‘sussidiarietà organizzativa e funzionale', che vuol dire rafforzare la capacità di intervento delle strutture in contatto diretto con i cittadini e con le imprese in modo da pervenire al massimo di funzionalità ed efficacia nei riguardi dei destinatari finali dell'attività del Comune. In sostanza verrà rafforzato il ruolo dei quartieri nel rapporto con i cittadini e quello delle strutture che erogano direttamente servizi alla popolazione.Risulta rafforzata la funzione di direzione generale che fa capo al ‘city manager', Carlo Paolini, che vede ora accorpate in tale figura le funzioni di segretario generale e di direttore generale'. L'aver legato ad una sola persona entrambe le funzioniconsente di avere un unico punto di riferimento, direzionale/generale, per l'intero processo riorganizzativo.In tale funzione svolgeranno un ruolo importante gli uffici di staff della direzione generale, contribuendo alla qualità dei servizi, al miglioramento costante della lorogestione, all'innovazione amministrativa avvicinando, così, sempre di più le strutture del Comune ai bisogni dei cittadini e del mondo economico.DICHIARIAZIONE DELL'ASSESSORE BILLIL'avvio della riforma della macchina organizzativa comunale nel rispetto delle scadenze annunciate, contestualmente al bilancio comunale, è il primo passo concreto per garantire una maggiore efficienza ed una crescente qualità nella gestione dei servizi. Questo percorso sarà completato entro pochi mesi dalla presentazione al Consiglio comunale del Piano generale dei servizi nel quale saranno inquadrati organicamente i processi di esternalizzazione dei servizi e individuate le nuove modalità di gestione delle attività comunali. (dm)