Il sindaco incontra Lucio Dalla "turista" in Palazzo Vecchio

La prima volta che Lucio Dalla si esibì a Firenze erano gli anni Settanta: la fama non era quella di oggi, e il cantautore emiliano si fermò anche per visitare i musei fiorentini, Palazzo Vecchio per primo. Oggi, a quasi trent'anni di distanza, Dalla è tornato a cantare nella nostra città come massima star della musica italiana, ma non ha voluto mancare a quella che per lui è ormai diventata una consuetudine: un giro ai musei fiorentini, Palazzo Vecchio compreso. La visita di stamani è stata quasi la ventesima, ed è stata anche l'occasione per incontrare il sindaco Leonardo Domenici. Un quarto d'ora di allegria nella sala di Clemente VII, che l'artista non aveva mai visto e non ha mancato di ammirare: "Certo lavorare in questo ambiente non è male", ha detto al sindaco con una punta di malcelata invidia.A Lucio Dalla Domenici ha chiesto di fare insieme qualcosa per Firenze, di costruire un nuovo rapporto con la città: "Sono a disposizione – ha risposto il cantante – questa è un'idea che mi piace, parliamone". Una disponibilità che conferma un'ammirazione per la nostra città che Dalla ha voluto sottolineare, ricordando anche le sue prime esibizioni a Firenze. "Sono passati davvero tanti anni – ha detto – ma se penso che quest'anno tornerò a Sanremo, dove ho cantato per la prima volta nel '64… Sono più di 35 anni di musica". Di grande musica, come conferma il successo della sua ultima produzione discografica e di questo tour, il primo del Duemila di un artista italiano, partito da Milano in gennaio. Le tre date fiorentine al Teatro Verdi sono le uniche in Toscana: l'ultima è prevista domani pomeriggio alle 16.45. (ag)