Al via il nuovo 'Servizio tutela colonie feline'
L'Amministrazione Comunale di Firenze, nell'ambito delle iniziative rivolte alla tutela degli animali, già dal dicembre scorso ha avviato un programma che interessa le colonie feline presenti sul territorio comunale. A questo proposito l'Amministrazione, con apposita convenzione, ha affidato a due Associazioni Animaliste fiorentine la gestione del Servizio tutela colonie feline', al quale possono rivolgersi tutti coloro che hanno a cuore la salvaguardia dei gatti randagi.Il servizio ha sede presso il Coordinamento delle Guardie Ambientali Volontarie, Piazza Santo Spirito, 25 tel. e fax (provvisori) 055/211125 ed è fruibile dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,00 e il sabato dalle 10,00 alle 12,00.Questi i principali punti che il nuovo servizio si propone di coordinare e realizzare:Censimento delle colonie sparse sul territorio, con aggiornamento semestrale delle informazioni e verifica delle condizioni di vita e possibilità di sopravvivenza dei gatti;Dotazione di apposite casette rifugio fisse e di mangiatoie, con le quali garantire un riparo ai gatti e condizioni di alimentazione più igieniche;Inserimento di appositi cartelli che segnalino ai cittadini la presenza di una colonia felina tutelata per legge;Raccolta di alimenti per gatti allo scopo di aiutare quelle persone che, fino ad oggi, a spese proprie, hanno garantito la loro sopravvivenza;Sterilizzazione dei gatti delle colonie feline, affidando tale compito oltre che alle ASL competenti, anche ai Veterinari liberi professionisti mediante apposita convenzione. In questo modo diventerà possibile a tutti coloro che si occupano quotidianamente dei gatti randagi, prelevarli, utilizzando le apposite gabbie che il Servizio tutela sta distribuendo a chi le richiede, e di condurli al più vicino Veterinario.Per fare il punto sull'attuale fase di attuazione del programma, l'Assessore all'Ambiente Sergio Paderi ha organizzato un incontro con il Servizio Tutela Colonie Feline' e i Medici Veterinari per domenica 6 febbraio alle ore 10,10 nella Sala Incontri di Palazzo Vecchio.