Malavolti (DS): «Il germe dell'Olocausto è ancora tra noi»

«Il governo che sta nascendo in Austria appare simile a quello che si formò in Germania nel 1932. Nasce sull'onda di un voto popolare sollecitato ed ottenuto in nome di una salvaguardia dei caratteri nazionali contro l'inquinamento causato dagli immigrati». E' quanto ha affermato Gregorio Malavolti nel suo intervento in Consiglio Comunale a nome dei DS.«Nel ricordare le deportazioni dei lager di milioni di donne e di uomini, ebrei innanzitutto, ma anche avversari politici, Testimoni di Geova, elementi considerati "antisociali" oltre a più di 10mila omosessuali e più di 220mila zingari, - ha proseguito Malavolti - abbiamo il dovere morale di non sottovalutare quanto è accaduto, ricordando la specificità dell'Olocausto, ovvero la pianificazione a freddo dello sterminio di un popolo e dei "diversi" per il solo fatto che questi esistevano».Secondo il consigliere dei DS «il vaccino per il germe del disprezzo e dell'intolleranza è rappresentato da iniziative che richiamino la memoria di quanto è avvenuto. Per questo è opportuno che il Comune di Firenze solleciti l'approvazione della proposta di Legge presentata da Furio Colombo per dichiarare il 27 di gennaio, a 55 anni dall'apertura delle porte del campo di Auschwitz, "Giorno della Memoria"». (fn)