Otto scuole premiate al concorso "Adottiamo un diritto"

Amnesty International e la Cgil Toscana, con la collaborazione dell'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze, hanno promosso un concorso fra tutte le scuole della regione avente come tema la Dichiarazione dei Diritti Umani, della quale nel 1998 fu celebrato il 50° anniversario. Il concorso, denominato "Adottiamo un diritto", ha permesso di diffondere capillarmente nelle scuole di tutta la regione il testo della Dichiarazione Universale. Ogni scuola poteva "adottare" uno dei trenta articoli della Dichiarazione e su esso produrre una qualsiasi forma di lavoro: disegno, scultura, video, cd-rom e altre forme espressive. Di tutti gli elaborati ne sono stati selezionati 150 che sono esposti da oggi fino al 26 gennaio nel Salone Brunelleschi dell'Istituto Innocenti in piazza Santissima Annunziata. Hanno aderito al concorso 244 classi così suddivise: 18 di scuola materna, 113 elementari, 61 medie inferiori, 52 medie superiori. Gli allievi impegnati sono stati complessivamente 4905.Tra tutti gli elaborati presentati ne sono stati scelti otto che verranno premiati nel corso di una cerimonia che si svolgerà domani, 25 gennaio, alle ore 9 nel Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio alla presenza dell'assessore Daniela Lastri e di Idana Pescioli, Innocenza Indelicato, Franco Martini, Alessandra Maggi e Giovanna Faenzi. A ogni scuola partecipante verrà fatto dono di una piccola pianta di cipresso fornita dal Corpo Forestale dello Stato. Questo l'elenco delle scuole premiate: Liceo Volta Colle Valdelsa, Ips comercio e turismo Leonardo da Vinci Empoli, media Fermi Scandicci, media Borsi Livorno, elementare Del Puglia Figline Valdarno, elementare Lambruschini Livorno, elementare di Benditello Antignano Livorno, materna Rodari Ulignano. Un premio speciale è andato all'istituto statale d'arte di Firenze."Il Comune di Firenze – ha detto l'assessore Daniela Lastri – ha dato subito l'adesione a questa importantissima iniziativa perché come assessorato siamo fortemente impegnati sul fronte dell'intercultura. L'importante poi è che questo concorso si richiami alla Dichiarazione dei Diritti Umani che spesso vengono disattesi allo stesso modo della Convenzione dei Diritti del fanciullo". (fd)Palazzo Vecchio, 24 gennaio 2000