Salvaguardia degli alberi fiorentini: i progetti dell'assessore Paderi
"Gli alberi di Firenze chiedono aiuto. Aiutateci a salvarli". E' questo l'appello lanciato stamani ai fiorentini dall'assessore all'Ambiente Sergio Paderi, che ha illustrato la situazione del verde a Firenze con particolare riferimento ai tagli e ai reimpianti delle piante d'alto fusto.Gli alberi a Firenze sono circa 80mila: un patrimonio che ha bisogno di cura e attenzione, ha spiegato Paderi, soprattutto per le piante lungo i viali e le strade storiche della città, impiantate durante il periodo di Firenze Capitale ed oggi arrivate quasi all'età della vecchiaia. Una recente indagine condotta sui viali dei quartieri 1 e 2 ha portato all'osservazione di 1181 alberi: per 236 di questi è stata valutata necessaria una ulteriore analisi, dalla quale è poi emerso che 119 piante (dunque il 10% del totale) purtroppo dovrà essere abbattuta. In particolare saranno tagliati 7 alberi nel viale Giovane Italia; 12 nel viale Gramsci; 11 in piazza d'Azeglio; 11 nel piazzale Donatello; 17 nel viale Matteotti; 17 nel viale Lavagnini; 5 nel viale Amendola; 8 nel viale Mazzini; 3 nel viale Segni; 2 in piazza Oberdan; 26 nel viale dei Mille."Si tratta di un'operazione che faremo in tappe successive - ha detto l'assessore - I fiorentini vedranno che le piante tagliate saranno via via sostituite con alberi più adatti a resistere agli stress delle città, prima di tutto all'inquinamento". E proprio l'inquinamento, ha spiegato il dirigente Giovanni Malin, è una delle cause principali dello stato precario delle nostre piante, insieme ai danni provocati dagli scavi dei lavori stradali (che compromettono le radici) e alle potature troppo drastiche fatte oltre vent'anni fa. "Premesso che abbattere gli alberi per noi non è certo un divertimento, ma una necessità - ha detto ancora Malin - quello che vogliamo fare sono interventi che possano garantire nel tempo la salute delle piante, anche alla luce sia delle nuove scelte urbanistiche, sia degli studi scientifici sulla resistenza allo smog, al rumore, alle polveri".Per quanto riguarda le richieste di tagliare gli alberi su aree non pubbliche fatte dai privati all'amministrazione (nel '98 sono state 1.221, accettate 842) l'assessore ha annunciato controlli più severi sulle perizie, soprattutto quando si tratta di piante importanti (come nel recente caso di via dei Cappuccini, dove l'intervento è sospeso). E' inoltre allo studio la modifica del regolamento comunale che regola la materia, con nuovi meccanismi di tutela (per esempio le fidejussioni) che garantiscano sia che il reimpianto degli alberi vada a buon fine, sia che eventuali lavori di scavo non danneggino le piante. (ag)