Toccafondi (Azione per Firenze) e Pieri (Forza Italia): «Contratti con altre aziende telefoniche per risparmiare sul bilancio comunale»

Dichiarazione del capogruppo di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi e del consigliere di Forza Italia Massimo Pieri:«Le spese telefoniche del Comune di Firenze rappresentano sicuramente una delle cifra più importanti del Bilancio nel settore spese generali. Nel 1999 il Comune ha speso quasi 8 miliardi di spese telefoniche.Le spese risultano essere composte da una cifra di 7.477.000.000 di spese per telefonia fissa relativa sia a telefonate urbane che extraurbane; 140.000.000 di spese relative a telefonate verso telefonia mobile, 200.000.000 di telefonate ancora da imputare se verso telefonia fissa o mobile perché ancora da pagare.Quello che preme sottolineare è che il Comune sembra ancora non aver sottoscritto contratti diversi da quello con Telecom Italia per telefonate urbane, per telefonate extraurbane che per telefonate verso la rete mobile.Lo smistamento delle telefonate ai vari gestori, data la vastità delle tariffe e il loro repentino adeguamento al mercato, sarebbe però di difficile praticabilità, e questo fino ad ora poteva essere considerato un ostacolo insuperabile. Per ovviare a questo il Comune, compiendo un investimento anche per il futuro, potrebbe però dotarsi di apparecchiature che selezionano la migliore tariffa in riferimento alla chiamata e all'orario della stessa.Indagini di mercato hanno dimostrato come con un'attenta ripartizione delle chiamate potrebbe fare risparmiare anche il 30% nella spesa telefonica. Con l'acquisto di apparecchi di smistamento chiamate tutto questo sarebbe automatico.L'adeguamento delle spese telefoniche alle nuove proposte e opportunità di mercato potrebbe quindi portare, anche se nel breve comporterà un investimento, una minore spesa di centinaia di milioni se paragonate agli 8.000.000.000 di lire spesi solo nel 1999.Se poi si pensa che indagini di mercato hanno calcolato un risparmio medio del 30% con un uso adeguato delle varie opportunità del mercato, si può anche calcolare un risparmio annuale che su8 miliardi arriverebbe a sfiorare i 2,5 miliardi».(fn)