Passo decisivo verso la creazione dell'area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia
Un passo decisivo verso la creazione dell'area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia. Nel corso di una riunione presso la Regione Toscana alla presenza dei rappresentanti delle Province e dei Comuni di Firenze, Prato e Pistoia sono state gettate le basi per una deliberazione della Giunta Regionale entro il 21 febbraio prossimo, 180 giorni dopo (come prevede la legge) la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale della legge 265 del 4 agosto 1999. "Ci sono i tempi ha detto l'assessore con delega all'area metropolitana Eugenio Giani affinchè i tre consigli comunali e provinciali approvino il progetto prima del via definitivo della Giunta Regionale". L'assessore Giani ci tiene a sottolineare che la realizzazione dell'area metropolitana non comporta la creazione di un nuovo Ente (come per la città metropolitana), ma si tratta di una nuova perimetrazione e gli interventi sono di tre tipi:1) di programmazione, di concerto con la Regione Toscana;2) di snellimento delle procedure;3) di coordinamento per la realizzazione di opere.Per quanto riguarda invece la città metropolitana, ente che andrà a sostituire l'attuale Provincia, Giani ha annunciato che il 25 gennaio avverrà un incontro informale, coordinato dal sindaco Leonardo Domenici e dal presidente della Provincia Michele Gesualdi, cui prenderanno parte tutti i sindaci della provincia di Firenze per iniziare a lavorare su questo progetto. "Conto ha detto l'assessore Giani di poter arrivare alla costituzione della città metropolitana entro la fine della legislatura, visto che in questo senso la legge non pone limiti temporali". Per chiudere l'assessore Giani chiarisce un concetto: "I Comuni più piccoli non devono interpretare la costituzione della città metropolitana come una sorta di conolizzazione' di Firenze. E non è assolutamente in previsione uno scioglimento dei piccoli Comuni, che continueranno a essere, ma semplicemente uno spostamento di certi servizi da questi alla città metropolitana". (fd)Palazzo Vecchio, 13 gennaio 2000