Sul fondo nazionale per l'integrazione dei canoni di affitto l'assessore Albini e altri scrivono alla Regione Toscana

La Consulta casa dell'Anci ritorna sul tema dell'assegnazione delle risorse del fondo nazionale per l'integrazione dei canoni di affitto. Dopo la delibera del consiglio regionale del 28 dicembre scorso che stabiliva i criteri e le percentuali di ripartizione del fondo che, di fatto, penalizzava i Comuni con più alta densità abitativa e con maggiori problemi legati all'emergenza abitativa, il presidente della Consulta Filippo Fossati e gli assessori alla casa fra cui Tea Albini, hanno scritto una lettera in cui esprimono "grosse preoccupazioni circa le possibili interpretazioni del deliberato che potrebbero stravolgere l'obiettivo di sostenere, attraverso l'intervento, soprattutto i Comuni ad alta tensione abitativa e a situazione di emergenza sociale". Gli assessori ribadiscono che un paragrafo specifico della delibera del consiglio regionale debba intendersi come segue:- la ripartizione del fondo secondo i criteri che fa riferimento la delibera nella sua premessa e cioè il 70% in base alla percentuale dei provvedimenti esecutivi emessi nel corso del 1998 e il 30% in base alle domande domande presentate a fronte dell'ultimo bando di concorso per l'assegnazione di alloggi di ERP;- garanzia di una soglia minima di 12.000.000 anche ai Comuni che sulla base di detti criteri rimarrebbero esclusi dall'intervento oppure otterrebbero assegnazioni inferiori;- ripartizione della quota di fondo restante fra gli altri Comuni.Palazzo Vecchio, 12 gennaio 2000