L'incremento del gettone di presenza dei consiglieri comunali non è una scelta del sindaco
La scelta di prevedere un incremento del gettone di presenza dei consiglieri comunali non è del sindaco Leonardo Domenici, come erroneamente sostengono molti dei fax pubblicati dal Giornale della Toscana.La possibilità di aumentare tale emulento è prevista dal legge di revisione dell'ordinamento delle autonomie locali, emanata il 3 agosto 1999. Tale norma prevede all'articolo 23 che i consiglieri comunali, provinciali, circoscrizionali e delle comunità hanno diritto a percepire un gettone di presenza per la partecipazione ai consigli e alle commissioni. E che tale gettone non può superare, nell'ambito di un mese, un terzo dell'importo dell'indennità massima prevista per il sindaco.La volontà di applicare questa norma a Firenze non è stata espressa dal sindaco, ma da tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, comprese quelle di opposizione.