Nuove regole per i lavori stradali: ordinanza dell'assessore Monciatti
Sette nuove regole per i cantieri stradali fiorentini. Le ha fissate l'assessore alla Mobilità Marzia Monciatti, con un'ordinanza che è appena entrata in vigore e consentirà una migliore gestione dei lavori, per cercare di limitare i disagi per i cittadini e per non ostacolare la viabilità. Fra le novità, la durata massima di 20 giorni."Dopo il periodo delle festività, in cui abbiamo sospeso tutti i lavori stradali delle società di sottoservizi spiega l'assessore Monciatti dovevamo farli riprendere, anche parzialmente. Ma abbiamo deciso di fissare regole precise, anche tenendo conto che il 2000 è l'anno del Giubileo, con tutto quello che comporterà".Dunque i lavori di "alterazione del suolo pubblico" ora potranno essere consentiti soltanto in casi precisi: se saranno concomitanti con quelli già previsti dal Comune per il rifacimento o la ristrutturazione delle strade; se, nel caso coinvolgano più società di sottoservizi (Enel, Fiorentinagas, Acquedotto etc), saranno coordinati da una di queste società, che ne sarà la capofila; se non coinvolgeranno strade dove passano linee di trasporto pubblico obbligando a deviazioni di linea; se si tratterà di lavori definiti "particolari" e concordati preventivamente con il Comune (come i grossi interventi di lunga durata). Inoltre, i nuovi lavori saranno ammessi solo dopo la verifica e il collaudo di quelli già concessi; non potranno superare i 20 giorni di durata (le proroghe sono vietate) e dovranno svolgersi secondo le indicazioni del "Patto per la città", il protocollo d'intesa firmato fra Comune, imprese e sindacati proprio per rendere più chiaro, trasparente e sicuro il "pianeta" cantieri stradali."Sappiamo che non sarà sempre facile far rispettare questa ordinanza dice l'assessore Monciatti ma era necessaria. E proprio per questo invito i cittadini a segnalare agli uffici dell'assessorato i casi in cui le regole non fossero osservate. Il problema dei lavori stradali è sotto gli occhi di tutti e noi cerchiamo di limitare al massimo i disagi, che il più delle volte sono inevitabili. Come sono inevitabili gli interventi di urgenza per fughe di gas o tubi dell'acquedotto danneggiati, che a Firenze sono mediamente tre al giorno: si tratta di emergenze che non possiamo certo prevedere, anche se cerchiamo di farle durare il meno possibile. Oltre alla pazienza chiediamo però anche la collaborazione dei fiorentini, perché ci aiutino a garantire la migliore gestione possibile dei cantieri". (ag)