Checcucci (AN): «Anche gli esperti hanno bocciato la Publiacqua spa»

«L'assessore Coggiola ha fatto un lungo "excursus" su come nasce l'ATO e sulla legge Galli ma ha - credo volutamente - omesso di rispondere esaustivamente alla mia interpellanza riguardo alla mia interpellanza riguardo i risultati dello studio "Deloitte" sull'adesione di Firenze alla Publiacqua . Dal punto di vista economico e industriale il progetto "holding" è giudicato più che negativamente: si parla di "mancanza di una chiara logica industriale", di "debolezza dei piani di impresa", di "lacunosità della informazioni" , indeterminatezza recepita nella delibera del comune del marzo scorso di aspetti fondamentali quali il canone da corrispondere da parte della gestione, il personale da trasferire al grestore ATO». E' quanto ha dichiarato la consigliera Gaia Checcucci (AN) dopo la risposta dell'assessore Coggiola all'interpellanza nella quale chiedeva di sapere le intenzioni dell'amministrazione in merito alla partecipazione del comune di Firenze alla società Publiacqua.«Lo studio - ha sottolineato la Checcucci - conclude dicendo che si suggerisce di "rifiutare l'ipotesi di integrazione a partire dal progetto "holding". Per l'assessore e la giunta, evidentemente, lo studio è carta straccia perché non si è neanche preso in considerazione». «Si assumeranno loro le responsabilità di una manovra che è antieconomica e industrialmente svantaggiosa per Firenze - ha concluso la consigliera di AN - la nostra opposizione ad una holding pubblica in tutto e per tutto, che si autoaffida il servizio senza passare dal mercato e dalla gara, sarà durissima».(fn)