Calza della Befana e lettera aperta al sindaco dalla Cgil di Montedomini

Una calza della Befana e una lettera aperta: questi i "doni" portati stamani in Palazzo Vecchio al sindaco Domenici da una delegazione di lavoratori della Cgil di Montedomini. Domenici, che ha incontrato la delegazione al suo ritorno da Roma, ha ascoltato le richieste e ha ribadito la sua volontà di rilanciare e riqualificare la storica struttura.Nella lettera, i lavoratori della Cgil chiedevano l'impegno diretto di Domenici "perché rapidamente Montedomini possa davvero voltare pagina, ad andare sui giornali per una buona notizia". E definivano buono il progetto di decentramento della struttura, con l'apertura di due nuovi centri, la riconversione di parte della sede di via dei Malcontenti e una nuova forma di gestione: "E' un progetto da approfondire e temporizzare, che consentirà agli anziani della nostra città di disporre di un servizio sociale più moderno e attento alle loro esigenze".Da parte sua il sindaco ha definito giuste le richieste dei lavoratori per una maggiore attenzione dell'amministrazione comunale verso Montedomini, ed ha annunciato una sua prossima visita. Va ricordato che in questo periodo l'assessore alle Politiche sociali Giacomo Billi ha dedicato una particolare attenzione alla Pia Casa. "Per quanto riguarda la vicenda giudiziaria che ha coinvolto Montedomini – ha detto Domenici – gli episodi gravi vanno giustamente denunciati, ma non si può mettere tutti sullo stesso piano: so perfettamente che c'è chi lavora con grande dedizione e competenza. Rispetto al progetto di riorganizzazione della struttura, dove resterà comunque l'impegno pubblico, verificheremo che cosa comporta: se l'alienazione di parte degli immobili si rivelerà solo una forma di cassa, non sarà utile; se invece potremo trarre dalla vendita gli strumenti utili a rilanciare l'attività sociale, sarà giusto andare avanti nel progetto". (ag)