Toccafondi (Azione per Firenze): "I conti non tornano. Diminuiscono i rifiuti da smaltire e aumenta la tassa sui rifiuti"
Il Decreto Ronchi doveva abolire dal 1° gennaio 2000 l'attuale tassa sui rifiuti (TARSU) per introdurre una nuova tariffa. Questa soluzione avrebbe portato alcune importanti novità per le tasche dei fiorentini:1. Sulla Tariffa sarebbe stata applicata l'aliquota IVA del 10% e questo avrebbe portato un aumento della spesa per le utenze domestiche.2. Il Decreto Ronchi prevedeva poi la copertura integrale dei costi del servizio smaltimento rifiuti con i proventi delle tariffe. Con la TARSU invece la copertura non era totale e raggiungeva a Firenze circa il 75% del totale con una media nazionale del 55%.Ma l'entrata in vigore del Decreto Ronchi è slittata di due anni!Perché allora si apprende (dai giornali) che, con il prossimo bilancio del Comune di Firenze, la Tassa sui rifiuti aumenterà del 15%?L'aumento rispetto a qualche anno fa è poi ancora più ingiustificato.Se sono aumentati, come sbandiera l'amministrazione comunale, i rifiuti riciclati, vuol dire, per un ragionamento logico, che sono diminuiti i rifiuti che finiscono in discarica. Anzi i rifiuti riciclati consentono, se venduti a ditte specializzate, anche un introito nelle casse di chi li smaltisce.Diminuiscono i rifiuti da smaltire, aumentano i rifiuti riciclati che consentono un'entrata economica, ma nonostante questo aumenta la tassa sui rifiuti. I conti non tornano.Il problema allora sta da qualche altra parte. Per esempio, per fare un'ipotesi, che l'aumento della TARSU non servirà a coprire un ulteriore aumento del costo del servizio rifiuti, ma l'inefficienza di questa amministrazione che ha fatto male i conti, o meglio ha fatto i conti senza l'oste, che in questo caso si chiama «tassa di scopo» o meglio conosciuta come tassa sui turisti.Palazzo Vecchio, 5 gennaio 2000