Pieri (FI) e Toccafondi (Azione per Firenze): ''Consigliere del Sindaco per la Sicurezza a Firenze: Senza potere operativo non serve a niente

Dopo l'esperienza positiva di Milano, Assessorato e Vigile di Quartiere sono una priorità. E' quanto affermano Massimo Pieri (Forza Italia) e Gabriele Toccafondi (Azione per Firenze)che intervengono sull'Ufficio sicurezza.Dai giornali apprendiamo che oggi martedì 4 gennaio è entrato in servizio in qualità di gestore dell'ufficio sicurezza il dott. Stefano Filucchi.Sempre da indiscrezioni giornalistiche apprendiamo che i suoi compiti saranno i più svariati, ma come lui stesso dice: "non avrò compiti operativi". Cosa farà allora? Sarà una sorta di radar per capire i problemi della città, monitorizzando costantemente le situazioni a rischio.Ci viene una domanda: occorreva un ufficio apposito, e un finanziamento di un miliardo e mezzo (almeno a quanto si legge sui giornali), per monitorare il rischio? E ce ne viene un'altra: perché il responsabile dell'Ufficio Sicurezza, per sua stessa ammissione, non avrà compiti operativi?Per affrontare il problema della sicurezza occorrono due cose: potere decisionale e stanziamento di fondi.Allora non era forse più efficace, come avevamo richiesto nel centro-destra, un assessorato autonomo che rispondesse direttamente ai bisogni e alla domanda di sicurezza che investe tutta la città di Firenze. Quale miglior interlocutore se non un'assessorato con poteri operativi sul problema sicurezza?Con un miliardo e mezzo si poteva realizzare a pieno il cosiddetto "vigile di quartiere", si poteva creare le opportunità per una presenza esterna degli operatori di polizia municipale sulle strade e non negli uffici. Ed invece apprendiamo che Seniga, comandante dei Vigili, si coordinerà con Filucchi, e che ai Vigili Urbani sarà riservato il compito di occuparsi del traffico, ovvero, questa è la nostra preoccupazione, di fare solo multe.