Grazzini (Forza Italia): «Duemila lire di vergogna»
La scuola privata non ha bisogno di elemosine ma di un aiuto concreto, che tenga conto del suo importante ruolo sociale. E se il «furore ideologico, decenni fa, poteva giustificare la paradossalità di certi comportamenti oggi l'avversione contro la scuola non statale sconfina nel grottesco anche quando si tratta di spartire fondi irrisori».E' quanto afferma il vice presidente della commissione consiliare pubblica istruzione Graziano Grazzini.«Il mio intervento - ha spiegato Grazzini - si riferisce al contributo erogato da un ente pubblico per il diritto allo studio alle scuole materne statali e private parificate». «Su poche briciole di stanziamento - ha sottolineato il consigliere di Forza Italia - per l'acquisto di materiale didattico si selezionano le elemosine, stabilendo 2000 lire di differenza tra il contributo per il bambino frequentatore della scuola materna statale (pari a 7 mila lire) e quello per il coetaneo che frequenta la scuola materna autonoma (che è di 5 mila lire)».«In Europa la parità scolastica è vigente da anni e siamo alla vigilia della sua adozione anche in Italia. Mi affido al buon senso del Sindaco - ha concluso Grazzini - nel chiedere pubblicamente un suo intervento affinché simili sconcertanti, indecorosi provvedimenti non abbiano più cittadinanza nella Firenze del futuro». (fn)