Tante 'opere d'arte' per la nuova segnaletica di chiese e musei a Firenze
Firenze ha una nuova segnaletica, un nuovo arredo giubilare e dei percorsi speciali. La realizzazione del progetto, inserito tra gli interventi finanziati con la legge 270 sul Giubileo Extra-Lazio, è stata presentata oggi dall'assessore alla cultura Rosa Maria Di Giorgi, dal professor Valentino Baldacci, coordinatore del progetto, dall'Art Direction Andrea Rauch, dal direttore del Servizio Musei comunali Chiara Silla.'Sono tante piccole e grandi opere d'arte ha detto l'assessore Di Giorgi che arricchiscono ancora la nostra città. Ma sono anche un importante strumento d'informazione culturale che non interesserà solo i turisti. Sono convinta, infatti, che i fiorentini, passeggiando per le loro strade, apprezzeranno la novità, riscoprendo, o meglio scoprendo per la prima volta, la storia di chiese e monumenti considerati minori ma che fanno parte, a pieno titolo, della storia della città''. (dm)ALLEGATA LA SCHEDA TECNICANomina sunt consequentia rerum, sostenevano, nei dibattiti della logica medievale, gli esponenti della scuola ""realistica"; ma oggi si tende a guardare con più attenzione ai loro avversari, ai nominalisti, ai quali, forzandone in po' il pensiero, si potrebbe attribuire l'espressione opposta: Res sunt consequentia nominum, le cose assumono realtà, consistenza solo quando vengono nominate, quando viene attribuito loro un nome che permetta di distinguerle dal caos.Nominare, attribuire un nome è sempre stata considerata, perfino da alcune teologie, un'operazione eminentemente creativa. Ritagliare da uno sfondo confuso, informe, caotico, aspetti di realtà definita è possibile solo quando questi aspetti sono nominati, in qualsiasi forma avvenga questa "nomina".Parrà strano che considerazioni del genere venissero in mente a chi era incaricato di stendere il progetto che oggi presentiamo, che, più che di segnaletica, è un progetto di arredo urbano. Eppure è andata proprio così: nel nostro piccolo, il punto di partenza è stata la domanda: come mettere ordine nel presentare a un pubblico di non specialisti il patrimonio culturale di una città come Firenze? Che è una città caotica per più ragioni: non solo per il traffico, non solo per l'eccesso di offerta che la città presenta confusamente (eccesso non solo commerciale, ma perfino culturale), ma anche per la sua "eccessiva" ricchezza di monumenti, di palazzi, di chiese, di musei, che finiscono per costituire agli occhi del visitatore, ma anche di molti fiorentini, qualcosa di confuso, di indistinto e di indistinguibile.La risposta che abbiamo tentato, e che oggi presentiamo, è stata appunto quella di "nominare" i monumenti fiorentini, e in particolare i luoghi di culto. Nominare non significa naturalmente usare soltanto il linguaggio delle parole; accanto a quello, ci sono anche quelli, altrettanto importanti, della grafica e del disegno, che abbiamo ampiamente utilizzati. Il risultato, se siamo riusciti nel nostro intento, dovrebbe essere quello di aiutare i fiorentini e i visitatori ad avere davanti una città nella quale ogni chiesa, ogni palazzo, ogni torre sia riconoscibile nella sua individualità, ricomponendo un mosaico i cui tasselli siano chiaramente riconoscibili, e dal quale emerga la storia integrale della città.Per raggiungere questo scopo abbiamo individuato alcuni strumenti:1) Il primo, che riguarda per il momento esclusivamente il patrimonio storico-religioso, è stato quello di apporre all'esterno di tutti i luoghi di culto, cattolici e non cattolici, dei conventi, degli ospedali, degli oratori, sia di quelli ancora officiati che di quelli che costituiscono ormai una memoria storica, un pannello che, oltre al nome, contiene un breve testo in italiano e in inglese di circa 700 battute che fornisce le principali informazioni storiche, architettoniche, artistiche e religiose. Questi pannelli sono stati apposti in tutto il territorio comunale, non solo nel centro storico, per un totale di 279.2) All'interno delle chiese più importanti della città è stato collocato un pannello molto più grande, bifacciale, anch'esso bilingue, che, oltre ad una descrizione più ampia (4000 battute), contiene la pianta della chiesa con l'ubicazione delle principali opere d'arte e le relative didascalie. Le chiese interessate sono 26.3) In tutte le piazze di Firenze, nelle stazioni, nei parcheggi e in altri punti di particolare interesse sono collocati totem informativi costituiti da un prisma a tre facce, in ciascuna delle quali sono presentate, nella pianta di Firenze con le relative didascalie, le tre principali tipologie di monumenti presenti nel centro storico della città: a) chiese, conventi, oratori; b) palazzi, torri, logge; c) musei. In totale, vengono individuati 166 luoghi di culto, 214 palazzi, 61 musei.4) Per ultimo, quello che crediamo sia il fiore all'occhiello del progetto: la cartografia monumentale. Roberto Innocenti e lo Studio Ink-Link hanno disegnato con calligrafico iperrealismo il centro storico della città, facendo emergere ogni monumento, ogni chiesa, ogni palazzo, ogni torre, ogni giardino. Più che descrivere con le parole questa vera creazione artistica bisogna vederla per apprezzare il senso di un lavoro che si colloca all'interno delle grande tradizione cartografica fiorentina che ha il suo capostipite nella "Carta della Catena". La carta di Firenze, oltre ad essere presentata nella sua totalità in alcuni luoghi particolari (Stazione, Aeroporto, Piazzale Michelangelo), verrà collocata, divisa in settori significativi, nelle principali piazze di Firenze. Sulla pianta sono evidenziati i principali monumenti della città con le relative didascalie. In totale verranno collocati 39 pannelli contenenti la cartografia monumentale.Assessorato alla CulturaDirezione CulturaServizio Musei:Chiara Silla, Antonella NesiUfficio GiubileoRosanna PilottiDirezione MobilitàFranco Tagliabue, Luca Bressan e Giacomo PeriniProgetto generale:Valentino BaldacciRedazione testi:Valentino Baldacci (con la collaborazione di Mario Carniani)Grafica:Rauch Design(Art Direction: Andrea RauchEsecuzione: Silvia Pacchiarini,Veronica Rauch, Laura Revelli)Disegni:Roberto InnocentiStudio Ink Link(Direzione artistica:Simone Boni, Alessandro RabattiEsecuzione:Francesco Petracchi, Lorenzo Pieri,Luigi Critone, Theo Caneschi, FedericoFerniani, Alain Bressan, Tina D'Amato,Lucia Mattioli)Consulenza segnaletica direzionalee installazione pannelli:Enrico Degl'InnocentiDirezione lavori installazione: Giacomo Perini