Paderi sui farmaci scaduti rinvenuti all'Argingrosso: "Ci auguriamo che i lavori per il parco possano continuare"

"Ci auguriamo che il danno sia di dimensioni limitate, e che i lavori per la realizzazione del parco non siano bloccati, ma possano comunque andare avanti isolando la zona interessata". E' il commento dell'assessore all'Ambiente Sergio Paderi, all'indomani del ritrovamento di farmaci scaduti (in scatola e in fusti) rinvenuti all'Argingrosso, durante i primi lavori del Comuneper il nuovo parco naturale. Oggi ci sarà la verifica dei tecnici dell'Arpat, che accerteranno la situazione e faranno una relazione in base alla quale, così come prevede la legge, verrà poi inviata una relazione alla magistratura."Ancora una volta – ha aggiunto l'assessore – paghiamo la mancanza di tutela ambientale che abbiamo ereditato dagli anni Sessanta e Settanta. Avvieremo comunque la bonifica dell'area e, nel caso vengano individuati i responsabili, potremo poi rivalerci su di loro". Il parco naturale dell'Argingrosso nascerà su un'area di 27 ettari, con una spesa prevista di un miliardo e 900 milioni.