I consiglieri intervengono sui "licenziamenti" a Controradio
Sulla vicenda di Contradio ed i "licenziamenti" dei quattro giornalisti è intervenuto il Presidente del Consiglio comunale Alberto Brasca. «Sono rimasto sorpreso e sconcertato da questa improvvisa e improvvida decisione - ha detto Brasca - Proprio all'ultimo Consiglio comunale avevamo infatti concordato unanimemente di chiedere un incontro con l'editore e la proprietà per verificare ogni possibile soluzione positiva per mantenere viva una voce intelligente e democratica». «La mia solidarietà verso i redattori di fatto licenziati - ha concluso il Presidente del Consiglio comunale - è completa e senza riserve. Sono sicuro che il Consiglio comunale in tutte le sue espressioni politiche saprà reagire a questo gesto imponendo la riapertura di una trattativa».Solidarietà ai giornalisti di Controradio licenziati ed al caporedatore Massimo Smuraglia è stata espressa dal Presidente della Commissione Controllo Achille Totaro e dal Presidente della Commissione Affari Istituzionali Massimo Pieri.Pieri e Totaro, dopo aver sottolineato che «Controradio ha sempre rappresentato a Firenze un punto di riferimento costante per l'informazione pluralista», chiedono che la proprietà «annulli i licenziamenti e tuteli i diritti dei giornalisti».«Porterò la questione alla conferenza dei capigruppo di giovedì prossimo per verificare ogni possibile iniziativa affinché la voce di Contrario non sia spenta» ha annunciato Vittorio Foti, Presidente della Prima Commissione consiliare.«E' sconcertante trattare delle persone in questo modo - ha sottolineato Gabriele Toccafondi, capogruppo di Azione per Firenze - chiedo che già dal prossimo Consiglio comunale si possa affrontare nel merito l'argomento».Sorpresa e preoccupazione sono state espresse dal capogruppo de "i Democratici" Giovanni Fittante che ha spiegato come il suo gruppo si «attiverà in tutte le sedi per far revocare i provvedimenti presi e riportare le parti ad un tavolo di trattative».«La decisione della proprietà - ha rilevato il Vice Presidente del Consiglio Riccardo Basosi - è grave perché è stata presa mentre era in corso una trattativa sindacale e nonostante la convocazione delle parti decisa unanimemente dal Consiglio comunale». «La proprietà deve ritirare i licenziamenti e la trattativa deve proseguire» ha concluso Basosi.Piena solidarietà ai giornalisti licenziati e impegno del gruppo a far sì che riprendano le trattative è stata espressa anche dal capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro.«Rimango esterrefatta che malgrado un ampio interessamento da parte della città e anche di questo Consiglio comunale la vertenza che si è aperta tra i lavoratori di Controradio e il direttore amministrativo nonché direttore unico si stia concludendo così come risulta dai quotidiani locali con una lettera di licenziamento» ha detto Monica Sgherri, capogruppo di Rifondazione Comunista. «Rimango ancor più sconcertata da quanto riportato tra virgolette sui quotidiani in merito al tentativo del signor Bufano di insinuare un sospetto profondo circa il tentativo di mascherare dietro una vertenza sindacale un tentativo di acquisizione - ha proseguito la Sgherri - Accuse gravissime che più che essere insinuate devono essere documentate».«Riguardo a questo inquietante aggiornamento dell'evolversi della vertenza di Controradio il nostro gruppo consiliare ha immediatamente sollecitato il Presidente del Consiglio comunale il quale si è formalmente impegnato a interessare tutti i capigruppo alla prossima conferenza, giovedì prossimo». La capogruppo di Rifondazione riconferma «quanto espresso nella interrogazione presentata da questo gruppo consiliare e ricordata ieri anche nella comunicazione del consigliere Barbaro circa la necessità di lavorare per recuperare soluzioni dignitose di questa vertenza che va a toccare la credibilità e l'autonomia di una emittente locale la cui storia è patrimonio culturale e di informazione per tutta la città e non solo proprietà di un amministratore delegato». «A nome del gruppo consiliare - ha concluso la Sgherri - esprimo nuovamente tutta la solidarietà ai lavoratori interessati a questa vertenza».«Mi impegno a far ritirare i licenziamenti - ha detto Federico Tondi, capogruppo del CCD - perseguiremo tutte le strade affinché la voce di Contrario continui a svolgere quel prezioso servizio che noi tutti siamo gli riconosciamo». (fn)