Leggere per non dimenticare: appuntamento con Francesca Sanvitale
LA MENTALITA' CONTEMPORANEA ATTRAVERSO LA LETTERATURA E LA REALTA'Nuovo appuntamento di Leggere per non dimenticare, il ciclo di incontri organizzato dall'assessorato alla cultura di Firenze e curato da Anna Benedetti.Mercoledì 24 novembre '99 alle ore 17,30, presso la Biblioteca Comunale Centrale (Via S. Egidio, 21 Firenze), Francesca Sanvitale presenterà il suo ultimo libro Camera Ottica' (Enaudi, 1999).Introducono Luigi Baldacci e Giorgio Luti. (dm)Allegata scheda sull'autricePALAZZO VECCHIO, 20 NOVEMBRE 1999LEGGERE PER NON DIMENTICARECiclo d'incontri a cura di Anna BenedettiVIAGGIO ALL'INTERNO DELLA "CAMERA OTTICA" DI FRANCESCA SANVITALE PER TRACCIARE UNA CARTINA ORIENTATIVA DELLA MENTALITA' CONTEMPORANEA ATTRAVERSO PAGINE DI LETTERATURA E REALTA'FRANCESCA SANVITALE"Camera ottica" Pagine di letteratura e realtà (Einaudi, 1999)mercoledì 24 novembre 1999 ore 17.30 Biblioteca Comunale Centrale via S. Egidio, 21 FirenzeIntroducono: Luigi Baldacci e Giorgio Luti.Un lungo e articolato percorso attraverso la cronaca politica, sociale e culturale degli anni dal dopoguerra ad oggi raccontato da una delle voci più autorevoli della narrativa e della critica italiana.I libri agiscono su di noi a più livelli: oltre al piacere della lettura, possono offrirci nuove chiavi di interpretazione del mondo. I libri che leggiamo ci formano, insomma, e spesso influenzano i libri che, eventualmente, scriveremo noi stessi. Francesca Sanvitale, dei libri, ha fatto la sua vita: e la storia della sua formazione è anche la storia della sua esistenza e del suo modo di percepire e valutare la cronaca politica, sociale e culturale degli anni dal dopoguerra ad oggi.Così, insieme a lei, il lettore attraversa il fascismo, la sua stupidità documentata dalle opere edificanti che si leggevano a scuola, per arrivare agli anni Cinquanta a Firenze, a un'epoca in cui all'amore per gli artisti italiani andava fondendosi quello per americani e francesi, nella ricerca di una cultura che il fascismo aveva cancellato; e poi la Roma degli anni Sessanta, l'esperienza televisiva nella fede (oggi tramontata) che questo mezzo di comunicazione potesse svolgere un servizio culturale, la scoperta del romanzo-saggio - un lungo e articolato percorso che, come dimostrano i saggi qui raccolti, tocca Tasso e Manzoni, Moravia e Natalia Ginzburg ma anche Stendhal e Hugo, Simone de Beauvoir e Catherine Mansfield. Finché, nel 1972, esce il primo romanzo di Francesca Sanvitale, "Il cuore borghese" ed è l'inizio di una nuova riflessione, quella applicata al "fare" letteratura, che di tappa in tappa (l'amore per i narratori ottocenteschi, il ritorno al romanzo psicologico negli anni Ottanta) arriva fino ai nostri giorni.Ogni saggio compreso in questo libro, dunque, è uno studio non solo sull'autore o sul tema in questione, ma anche su chi l'ha scritto - un capitolo della storia di una delle voci più autorevoli (ed emozionanti) della narrativa e della critica italiane."In questo volume Francesca Sanvitale si lascia nuovamente coinvolgere nel senso ampio, il più ampio possibile, della poesia che è semplicemente vita, la vita" (Gazzetta di Parma, 30.10.99)"Che piacere quando, a parlarci di autori amatissimi, è uno scrittore: possiamo fruire insieme degli strumenti della critica e di quelli, più segreti e inspiegabili, della passione. Francesca Sanvitale, in queste sue "pagine di letteratura e realtà" ci induce a pensare Chatwin e la Mansield, Natalia Ginzburg e Moravia come altrettante tappe della nostra concreta esistenza. Intanto, con discrezione, ci introduce al suo personale laboratorio di scrittura" (Mario Fortunato, L'Espresso 07.10.99).Francesca Sanvitale è nata a Milano, ha vissuto a Firenze e a Roma dove risiede da molti anni. Ha scritto i romanzi: Il cuore borghese (Vallecchi, 1972, Mondadori, 1986); Madre e figlia (Einuadi, 1980. Mondadori, 1986. Einaudi Tascabili 1994); L'uomo del parco (Mondadori 1984 1 987); La realtà è un dono (Mondadori, 1987), Verso Paola ((Einaudi, 1991); Il figlio dell'impero (Einaudi 1993 e 1995). La raccolta di racconti Separazioni (Einaudi, 1997) e Tre favole dell'ansia e dell'ombra (Il melangolo 1994). Ha pubblicato, inoltre, il volume di saggi Mettendo a fuoco, pagine di letteratura e realtà (Gremese, 1988) e la traduzione di Radiguet, Il diavolo in corpo (Einaudi 1989 e 1995). Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in Germania, Francia e Spagna.