Papini (Verdi): «Accordo Comune-Università per mettere al bando gli esperimenti sugli animali»

Il Comune si impegni a firmare con l'Università un protocollo d'intesa per far cessare gli esperimenti sugli animali. Lo chiede, in una mozione, il capogruppo dei Verdi Alessio Papini.«Ora - spiega Papini - c'è la possibilità di sostituire, per le attività didattiche, le tradizionali prove didattico-dimostrative su animali con prove didattico-dimostrative che non comportano l'uso di animali vivi o morti. Senza dimenticare che i costi delle metodologie alternative risultano inferiori rispetto all'utilizzo delle sperimentazioni su animali, con risparmio calcolato che va dal 15% al 45%».Il capogruppo dei Verdi invita anche l'amministrazione «a fornire all'Università tutti i dati relativi alle tipologie e alle modalità di acquisto delle tecniche sostitutive», «a fornire in prova gratuita per il primo anno accademico, nel caso non fossero disponibili, materiali per lo svolgimento delle prove didattico-dimostrative sostitutive», «a chiedere all'Università di utilizzare i fondi destinati all'acquisto di animali per l'acquisto di metodologie sostitutive o qualsiasi altro strumento di tipo sostitutivo ritenuto utile alla ricerca», «a chiedere all'Università di sostituire definitivamente, nell'ambito della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Ambientali, gli esperimenti che comportano l'impiego di animali con metodi sostitutivi a partire dal prossimo anno accademico».In una risoluzione Papini chiede al Parlamento «di approvare quanto prima una normativa che vieti gli esperimenti su animali» e ai Ministeri dell'Università e Ricerca Scientifica e della Pubblica Istruzione «di varare subito una sospensiva degli esperimenti». (fn)Questo il testo della mozione:Soggetto Proponente: Alessio PapiniOggetto: per impegnare l'A. C. a firmare con l'Università un protocollo d'intesa per sostituire con nuove metodologie le sperimentazioni su animali vivi o morti per scopi didatticiVISTI il D.L.116/92 sulla tetela degli animali utilizzati per fini sperimentali e la Legge 413/93 sul diritto all'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale;CONSIDERATA la possibilità di sostituire per le attività didattiche le tradizionali prove didattico-dimostrative su animali con prove didattico-dimostrative che non comportano l'uso di animali vivi o morti e il minor costo economico, sul medio termine, di tali prove sostitutive;SI INVITA L'A.C. ad impegnarsi a:- firmare con l'Università un protocollo d'intesa per andare verso la sostituzione di nuove metodologie nella sperimentazione su animali vivi o morti;- a fornire all'Università tutti i dati relativi alle tipologie e alle modalità di acquisto delle tecniche sostitutive che possono essere introdotte al posto delle prove tradizionali su animali;- a fornire in prova gratuita per il primo anno accademico, nel caso non fossero disponibli metodologie sostitutive o i fondi necesari per acquisirle, materiali per lo svolgimento delle prove didattico-dimostrative sostitutive;- a chiedere all'Università di utilizzare i fondi destinati all'acquisto di animali per l'acquisto di metodologie sostitutivre e/o qualsiasi altro strumento di tipo sostitutivo ritenuto utile alla ricerca;- a chiedere all'Università di sostituire definitivamente, nell'ambito della Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Ambientali, gli esperimenti- didattico-dimostrativi che comportano l'impiego di animali con metodi sostitutivi a partire dal prossimo anno accademico.Alessio PapiniQuesto il teesto della risoluzione:Soggetto proponente: Alessio PapiniOggetto : per chiedere una normativa contro l'utilizzo di animali vivi e morti nella sperimentazione scientificaIl consiglio Comunale di FirenzePremesso che:- la legge n. 413 del 12.10.1993 "Norme sull'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale " obbliga le strutture a fornire le modalità di insegnamento che non prevedono "Utilizzo di animali";- gli studenti di università estere che hanno provato le nuove metodologie sono risultati essere altrettanto o maggiormente preparati degli studenti che avevano svolto le sperimentazioni tradizionali su animali;- alcune università hanno già sostituito l'utilizzo di animali a scopo didattico;- i costi delle metodologie alternative risultano inferiori rispetto all'utilizzo delle sperimentazioni su animali, con risparmio calcolato che va dal 15% al 45%;CHIEDEAl Parlamento di approvare quanto prima una normativa che vieti gli esperimenti su animali a scopo didattico e la loro sostituzione con metodi alternativi incruenti, all'interno dei laboratori didattici;CHIEDE ALTRESI'Ai Ministeri dell'Università e Ricerca Scientifica e della Pubblica Istruzione di varare subito una sospensiva degli esperimenti.Alessio Papini