Fittante (Insieme per l'Ulivo): «Inopportuna l'uscita degli assessori della Margherita dalla giunta. Questa decisione mina le basi dell'Ulivo a Firenze»
«Prendo atto con sorpresa della decisione della Margherita di uscire dalla giunta e la giudico inopportuna soprattutto in un momento nel quale sembrava che Firenze potesse diventare il luogo per il rilancio del progetto dell'Ulivo». E' quanto ha dichiarato il capogruppo in Palazzo Vecchio e portavoce regionale di "Insieme per l'Ulivo in Toscana" Giovanni Fittante.«Nel documento politico approvato ieri sera, al termine della seconda assemblea regionale alla quale hanno partecipato anche gli onorevoli Vannino Chiti ed Elio Veltri, il senatore Stefano Passigli e Paolo Di Biagio, del "Gruppo dei 20 di Fiesole" - ha proseguito Fittante - si sottolinea come tale situazione di litigiosità e di continua contrapposizione venutasi a creare nel centrosinistra non può che creare problemi sia a livello locale che nazionale. Non dimentichiamoci che l'Ulivo è un progetto politico che va ben oltre le due gambe Ds e Margherita e che ancora oggi rappresenta l'unica alternativa al governo Berlusconi. Uniti si potrà vincere, mentre divisi si rischia di consegnare la città alle destre: il caso Bologna ci dovrebbe far riflettere».«Quanto alle nostra assemblea - ha spiegato l'esponente di centrosinistra - abbiamo deciso di costituire comitati di collegio dell'Ulivo, di incrementare la costituzione di circoli "territoriali o tematici", di rilanciare la questione morale e dell'etica politica, di riaprire un dialogo costruttivo sulla base di contenuti di programma con la lista Di Pietro e Rifondazione Comunista, di federarci con l'associazione "Democrazia e Legalità" presieduta dall'onorevole Elio Veltri e organizzata su base nazionale e, infine, di costituire un laboratorio toscano per un dialogo approfondito verso le nuove realtà come il Social Forum». (fn)