Beconcini (AN): «Serve uno studio delle polveri presenti nell'aria»
Serve uno studio delle polveri presenti nell'aria, le cosiddette PM10. Lo sostiene il consigliere di Alleanza Nazionale Gabriele Beconcini.«L'Arpat - scrive Beconcini in una interrogazione - rileva per legge solo la quantità di polveri presenti nell'aria giornalmente. Quasi tutte le centraline si trovano però sui viali di circonvallazione e sono quindi esposte maggiormente al traffico cittadino».Secondo il consigliere di AN «la sola misurazione delle quantità di PM10 non può considerarsi sufficiente per l'identificazione degli inquinanti che compongono queste polveri».Per questo Beconcini chiede al Sindaco di verificare la possibilità «tramite l'Università degli Studi di Firenze e specificatamente la facoltà di Chimica, di individuare con precisione, attraverso lo studio delle polveri rilevate dalle centraline, le fonti generanti il PM 10 per poter prendere provvedimenti più opportuni e mirati per diminuire il numero delle polveri, in maniera da non superare i parametri previsti dalla legge Ronchi» e «di coordinarsi con la Regione e la Provincia affinché siano destinati fondi per ricercare le cause del PM 10». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Firenze, 31 gennaio 2002INTERROGAZIONEOggetto: per avere informazioni sullo studio delle polveri presenti nell'aria.PREMESSO che l'ARPAT per legge rileva solo la quantità di polveri presenti nell'aria giornalmente e che la maggior parte delle centraline sono situate sui viali di circonvallazione e quindi esposte maggiormente al traffico cittadino;ESSENDO SITUATE IN V.le F.lli Rosselli, via Ponte alle Mosse, Viale Gramsci e nel giardino di Boboli;TENUTO CONTO che la sola misurazione delle quantità di PM10 non può considerarsi sufficiente per l'identificazione degli inquinanti che compongono dette polveri e che detta conoscenza porta all'individuazione delle fonti che le generanoSi interroga la S. V.sulla possibilità:- di attivarsi affinchè si possa tramite l'Università degli Studi di Firenze e specificatamente la facoltà di Chimica individuare con precisione attraverso lo studio delle polveri rilevate dalle centraline le fonti generanti il PM 10 per poter prendere provvedimenti più opportuni e mirati per diminuire il numero delle polveri in maniera da non superare i parametri previsti dalla legge Ronchi.- di coordinarsi con la Regione e la Provincia affinché si destinino fondi per la ricerca delle cause sulla presenza del PM 10.Il Consigliere ComunaleGabriele Beconcini