Domenici e Costa: "Il governo chiarisca le affermazioni di Antonione. Non ci devono essere inutili allarmismi"

"Chiediamo al governo di chiarire le affermazioni fatte ieri dal sottosegretario agli esteri Roberto Antonione". Il sindaco di Firenze, Leonardo Domenici, e quello di Venezia Paolo Costa, intervengono sulle affermazioni fatte ieri a Gorizia dal sottosegretario della Farnesina, il quale aveva annunciato che "Roma, Firenze e Venezia sono tra i possibili obiettivi sensibili'' del terrorismo islamico, in caso di ritorsione per un eventuale attacco militare americano dopo gli attentati terroristici negli Stati Uniti."La maggiore notorietà a livello internazionale di queste città rispetto, ad esempio, alla base Usaf di Aviano (Pordenone)", aveva aggiunto Antonione, secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa, avrebbe reso queste realtà più a rischio, poiché "gli attacchi dei terroristici - sempre secondo il sottosegretario - sembrano maggiormente rivolti vero obiettivi che abbiano un alto contenuto simbolico"."Vorremmo sapere se queste affermazioni sono basate su effettivi riscontri o sono semplicemente delle supposizioni, liberamente (troppo liberamente) espresse dal sottosegretario", chiedono i due sindaci.Nel secondo caso, sarebbe opportuno che i rappresentanti del governo "si attenessero a una maggiore responsabilità - sottolineato Domenici e Costa - nel lanciare messaggi di questo genere che rischiano di creare un inutile allarmismo tra i cittadini. Nel caso in cui, invece, il governo fosse in possesso di riscontri concreti, sarebbe corretto informare direttamente e con dovizia di elementi i sindaci delle città interessate".